Ci sono dettagli sulle bollette di luce e gas da valutare con attenzione per evitare fregature, soprattutto dopo gli ultimi aumenti.
Quelle che dovevano essere prossime a una variazione economica positiva per i cittadini sono state colpite prima dall’inflazione, poi dagli aumenti dei prezzi decisi dalle aziende che avevano dovuto rimandare durante il boom dei costi delle materie prime, quindi delle accise e degli oneri, dell’IVA tornata alla normalità.
Tutto questo ha portato ad un balzo dei prezzi inatteso. Molti speravano fosse giunto il momento di risparmiare, ma tra mercato libero e vari cambiamenti non è stato così. E quindi è opportuno leggere correttamente la propria bolletta e capire come agire.
Oltre a prendere atto delle variazioni è importante capire effettivamente per ognuno cosa cambia e quanto incide ogni voce. Questo è fondamentale perché non tutte le condizioni sono uguali e sicuramente è determinante fare chiarezza per quanto concerne le nostre bollette.
La prima cosa a cui prestare attenzione è il tipo di contratto, infatti spesso quando si ricevono telefonate per promozioni incredibili queste non vengono fatte dalla compagnia ma da broker intermediari. Che hanno come scopo quello di piazzare solo i contratti. Quindi non sempre il risultato finale conviene, ma anzi è piuttosto oneroso da pagare.
Un fattore molto strano a cui prestare attenzione è una bolletta che non arriva. Se questo accade non bisogna lasciar correre ma intervenire per capire cosa sta accadendo. Questo perché potrebbe poi arrivare un duro colpo finale con cifre folli. Se una bolletta ha una cifra anomala non va pagata direttamente, bisogna capire cosa ha determinato quel costo e quindi come andare ad abbassarlo: se ci sono perdite, allacci secondari o qualunque tipo di problema possibile.
Guardando bene invece al documento che ci viene recapitato, per capire quanto effettivamente si paga, quanto costa la materia e se ci sono tasse improponibili, bisogna necessariamente aprire il documento allegato al modulo di pagamento. Qui si trovano le specifiche voce per voce, anche il quantitativo di consumi, se ci sono anomalie o elementi strani, questi vanno segnalati.
A questo è importante anche unire il costo effettivo quindi quello dato dal proprio fornitore. Con il mercato libero non ci sono vincoli e con gli strumenti online si può fare una facile comparazione per capire se conviene o meno cambiare. In questo modo infatti, spesso, si possono risparmiare veramente centinaia di euro, soprattutto per chi si trova a consumare molto.
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