Pensione più alta per le donne, cosa sta cambiando nel 2024? Il motivo è legato all’età: i dettagli e le curiosità della vicenda
Uno temi caldi che da anni affrontano le parti del Governo dividendosi da ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, continua ad essere il tema delle pensioni. Ultimamente, soprattutto con l’avvento del 2024, molte cose stanno cambiando e si sta rivoluzionando il sistema. A quanto pare, oggi la donna potrebbe non solo andare in pensione prima ma anche con una somma più alta rispetto al previsto: andiamo a capire e a spiegare meglio in questo articolo.
Il termine ultimo fissato dal governo per quanto riguarda il tema delle pensioni riguarda principalmente le donne. Ma, per essere sempre precisi e dettagliati, solo una categoria di queste.
Nel corso di questo articolo vi sveleremo innanzitutto i requisiti che sono necessari per fare domanda e, quali categorie rientrano nella modifica fatta dal governo in tema pensioni più alte del minimo previsto in precedenza.
Pensioni 2024 più alte per la donna: ecco i dettagli da non sottovalutare
La domanda di pensione con Opzione Donna ha come termine ultimo di presentazione il 28 Febbraio 2024 e riguarda principalmente Insegnati e personale Ata femminile, intenzionati a lasciare il servizio. Quello che devono fare è presentare l’ istanza online di cessazione dal servizio al Miur. E’ importante mandare la richiesta che verrà controllata dall’INPS che sarà pronta a verificare tutti i requisiti.
La certificazione arriverà in primavera dopo di che potrà lasciare il servizio ad agosto. Da settembre, inizierà a percepire la pensione, sempre se sia rispettata la finestra ile prevista dalla legge.
Quello che però occorre ricordare è che per andare in pensione con Opzione Donna nel 2024 non bastano più 60 anni di età, ma 61. Quindi, con due figli, il requisito anagrafico si abbassa fino a 59 anni, con uno a 60.
Per poter uscire dalla scuola, tra gli altri requisiti è necessario essere riconosciute caregevier da almeno 6 mesi o invalide civili con percentuale non inferiore al 74%. La pensione, una volta ottenuto il via libera dell’INPS scatterà dopo 12 mesi dalla maturazione del requisito anagrafico e contributivo.
Di conseguenza e, in conclusione, quest’anno l’importo della pensione sarà leggermente più alto. Il motivo legato all’aumento è perché il coefficiente di trasformazione risulta favorevole alla lavoratrice, quindi potrebbe ottenere qualcosina in più rispetto ai contributi versati.