Fisco, scattano controlli a tappeto: come evitare le sanzioni dell’Agenzia delle Entrate

Attenzione alle prossime mosse dell’Agenzia delle Entrate. Ecco come evitare le sanzioni del Fisco e non pagare multe

L’Agenzia delle Entrate ha dato il via ad alcuni accertamenti che andranno ad interessare un gran numero di contribuenti italiani.

Fisco, scattano controlli a tappeto
Partono i controlli dell’Agenzia delle Entrate – Cassanoweb.it

I controlli si riferiscono infatti all’anno di imposta 2020 e sono condotti direttamente da parte dell’Ente. Saranno quindi molti i cittadini che – a breve – riceveranno le lettere da parte del Fisco. Queste segnaleranno anomalie e incongruenze emerse proprio a seguito dei controlli. Ma vediamo che cosa fare per evitare le sanzioni dell’Agenzia delle Entrate e pagare multe anche molto salate.

Come evitare le sanzioni del Fisco

L’Agenzia delle Entrate ha dato il via alle analisi delle dichiarazioni dei redditi che si riferiscono all’anno di imposta 2020. Lo scopo è quello di individuare possibili anomalie nelle dichiarazioni avvenute. In caso di irregolarità o informazioni difformi, l’Ente procederà all’invio delle relative comunicazioni ai diretti interessati.

I cittadini, che ricevono le comunicazioni da parte del Fisco avranno la possibilità di mettersi in regola e chiarire la propria posizione fiscale. Si tratta di un procedimento messo in atto anche lo scorso anno. In quel frangente le comunicazioni emesse dall’Ente sono state più di 3 milioni.

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Ecco come evitare di pagare sanzioni – Cassanoweb.it

Grazie ai controlli che l’Agenzia delle Entrate sta effettuando in questi giorni sarà possibile mettere in regola la propria posizione, in caso di incongruenze fiscali. Le lettere di irregolarità ricevute dal Fisco, infatti, si traducono in sanzione. Ma fortunatamente esiste la possibilità di pagare solo una parte di questa sanzione. Coloro che hanno ricevuto tale comunicazione possono verificare accedendo tramite il proprio Cassetto Fiscale, direttamente dal portale dell’Agenzia delle Entrate. Nella maggior parte dei casi, la multa da pagare ammonterà ad un sesto della sanzione minima. Dunque i contribuenti che hanno compilato una dichiarazione non corretta dovranno pagare una sanzione del 15% dell”imposta più alta indicata nella documentazione.

Tuttavia, potrebbe capitare che stavolta sia stata la stessa Agenzia delle Entrate a sbagliare e che quindi il contribuente riceva delle segnalazioni errate. Nel caso in cui il contribuente sia certo di aver inviato una dichiarazione dei redditi corretta può esserci la possibilità di chiedere all’Agenzia delle Entrate la rimozione dell’irregolarità. In questo modo si eviterà di pagare sanzioni e multe. Ad ogni modo, nella lettera inviata dal Fisco e ricevuta dal contribuente è indicato come fare in caso di segnalazioni di errore.

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