Se sei solito andare a fare una passeggiata con il tuo amico a quattro zampe, stai molto attento ai bisogni che il tuo cane lascia in giro!
Avere un cane comporta diverse responsabilità. Il tuo amico a quattro zampe merita amore e considerazione, visite mediche, cure e bisogna sempre stare attenti. Il cane inoltre ha bisogno di passeggiare durante la giornata. È normale portarlo per la città dove può fare i suoi bisogni e fare attività fisica. Molti padroni però ignorano il fatto di dover raccogliere i bisogni dei cani.
Ecco perché la Legge italiana sta facendo qualcosa in merito. Si sta infatti introducendo una normativa che vada ad individuare e multare i padroni negligenti che trascurano di raccogliere i bisogni dei loro cani. Come? Attraverso il test del DNA delle feci dei cani. Questa legge intende essere innovativa e mira a responsabilizzare di più i padroni dei cani in modo che abbiano rispetto dell’ambiente in cui camminano con i loro cani, in quanto le strade sono utilizzate anche da altre persone, da bambini, da persone disabili. Ciò che molti ignorano infatti, oltre al fattore pulizia delle strade, è che lasciare i bisogni senza raccoglierli rischia di sporcare magari carrozzini e sedie a rotelle. Ma andiamo a vedere come funziona questa normativa.
La nuova normativa che sta preoccupando tutti
È stato il Comune di Carmagnola, nella provincia di Torino, a portare avanti con successo il metodo pionieristico per individuare e multare i padroni negligenti che trascurano di raccogliere le deiezioni dei loro fedeli amici a quattro zampe. Il progetto, intitolato “Con il Dna di Fido, io mi fido!”, ha avuto inizio nel 2019 e si basa sulla profilazione genetica dei cani. I canili hanno fatto un semplicissimo tampone salivare ai cani. Hanno prelevato così il materiale biologico necessario per ottenere il profilo genetico del cane.
I dati raccolti sono stati inseriti in una banca dati dedicata, contenente i profili genetici di quasi tutti i cani residenti a Carmagnola. Questa iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalle autorità locali, che sperano di porre fine al problema delle feci canine lasciate in giro per la città. Il principale obiettivo del progetto è colpire coloro che non rispettano le norme sulla raccolta delle feci dei cani. Con il test del DNA, le autorità locali possono ora associare direttamente le deiezioni canine ai rispettivi proprietari. Chiunque lascerà le feci del proprio animale in giro per le strade della città avrà a una multa significativa. Inoltre, questa iniziativa mira a migliorare la qualità della vita nei luoghi frequentati da anziani, che spesso sono più vulnerabili agli effetti negativi di un ambiente sporco e poco igienico.
Voi che ne pensate? Questo potrebbe essere sicuramente un ottimo punto di partenza ed anche altre città potrebbero seguire l’esempio del comune di Carmagnola!