Con un’idea creativa e geniale una ristoratrice cambia l’organizzazione del suo locale perché non trova il personale giusto.
Nel mondo del lavoro l’inventiva e la creatività devono sempre trovare spazio per migliorare le situazioni e stare a galla in un mercato sempre più competitivo. Una scelta di questo tipo è stata fatta da una ristoratrice che non è riuscita a trovare il personale di sala più adatto per il suo locale.
Si è trattato di un’idea sicuramente innovativa e fuori dai soliti schemi. Un colpo di genio che ha permesso al giovane gestore di un ristorante veronese di mandare avanti il proprio locale nel migliore dei modi anche senza personale atto a servire. C’è stato bisogno soltanto di un po’ di organizzazione: una piccola rivoluzione della tavola e del posizionamento dei mobili all’interno dell’ambiente.
La chef Micol Zorzella infatti, proprietaria del ristorante Antica Amelia sito nel cuore di Verona, in vicolo Due Stelle 5 ha cercato a lungo il personale adatto, ma non lo ha trovato. Così, ha deciso di fare a meno di collaboratori e di cavarsela completamente da sola.
L’idea della chef: l’Antica Amelia Bistrot rivoluziona tutto
Con spirito d’intraprendenza la chef Zorzella ha deciso di proporre un nuovo concetto dello stare a tavola al ristorante. Niente più tavoli singoli, nè da poche persone o più grandi fino a contenerne un numero più ampio. Nel suo ristorante, l’Antica Amelia Bistrot ci sarà solo un tavolo con 12 posti che potrà perciò ospitare solo quel numero di persone.
Ma non si tratta di andare necessariamente in 12 amici a mangiare lì: i clienti dovranno condividere il tavolo con degli sconosciuti. La chef trentaseienne ha chiamato il progetto “The table” con una nuova idea di accoglienza. La scelta è stata maturata dopo che non avendo trovato i collaboratori giusti ha voluto reinventare il suo modo di lavorare.
Prima c’erano 10 tavoli e i coperti arrivavano a 24: sono stati dimezzati. Anche l’arredamento del locale si è trasformato, con un unico lungo tavolo di legno al centro. L’Antica Amelia Bistrot aveva ricevuto il premio della trasmissione televisiva “4 Ristoranti” condotta da Alessandro Borghese. Era stato decretato vincitore questo piccolo locale nel centro della bella città veneta.
L’idea che ha avuto la chef Micol Zorzella è quella di un restaurant-home: lo stesso tavolo appartiene alla sua famiglia e lei lo ha fatto restaurare con l’aggiunta di una bordura protettiva in ferro. È un tavolo legato ai ricordi della sua vita. Propone un “easy lunch” che ha un prezzo fisso dal mercoledì al sabato. Lei accompagna e serve scegliendo i vini personalmente con anche una proposta analcolica.
Il progetto per ora ha una durata di 6 mesi, in un locale attivo dal 2017 e questa nuova idea si ispira al sistema dell’home-restaurant, già abbastanza consolidato da anni in varie realtà, capovolgendolo in modo innovativo come restaurant -home, con tutte le intenzioni e l’energia affinché decolli con successo.