Messe per i defunti, perché devono essere pagate? La risposta del prete

Secondo un luogo comune le messe per i defunti devono essere pagate. Le cose non stanno esattamente come si pensa. 

La santa messa è il cuore e il culmine della vita della Chiesa perché durante la celebrazione eucaristica Gesù Cristo è presente in corpo, sangue, anima e divinità. Per i credenti è dunque un momento estremamente importante e prezioso.

le messe per i defunti si pagano?
Per far celebrare una messa con l’intenzione per i defunti bisogna pagare? – cassanoweb.it

Come ricorda il Catechismo della Chiesa Cattolica, attraverso il sacrificio e il rendimento di grazie offerto al Padre una volta per tutte sulla croce e che si rinnova informa incruenta sull’altare ad ogni celebrazione eucaristica il Signore “mediante questo sacrificio effonde le grazie della salvezza sul suo corpo, che è la Chiesa“.

Esiste quindi la preghiera d’intenzione, ovvero dedicare la celebrazione di una messa per il bene terreno e la salvezza eterna di qualcuno. Si può estendere ai vivi e anche ai morti. La religione cattolica infatti crede nella realtà eterna del Purgatorio, uno stato in cui l’anima del defunto, che è già salva, attraversa un percorso di purificazione prima di accedere alla piena vista di Dio e totale vicinanza con Lui.

Le messe d’intenzione per i defunti: si pagano o no?

Proprio affinché coloro che ci hanno preceduto nella vita eterna abbiano la completa beatitudine si celebrano le cosiddette “messe per i defunti”, che non sono altro che messe con l’intenzione di preghiera per la loro salvezza. Chiunque può chiedere ad un sacerdote di celebrare una messa d’intenzione per una persona defunta.

Una vecchia usanza, che ha generato molta confusione al riguardo, vedeva quasi come un obbligo il pagamento di una somma di denaro per la celebrazione di una messa con intenzione. In alcuni casi esistevano anche dei tariffari, con la cifra da versare per una messa per i defunti, per la celebrazione di matrimoni, battesimi, cresime, ecc.

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Messa per i defunti, è obbligatorio pagarla? – cassanoweb.it

In realtà, tariffari e richieste di soldi non sono altri che abusi. Come stabilisce la Chiesa e sancisce anche il Diritto Canonico, per la celebrazione della messa non è assolutamente obbligatorio pagare alcunché. Se c’è un’offerta in denaro deve essere libera e non strettamente connessa alla celebrazione della messa stessa.

In molti casi si desidera associare un’elemosina, ovvero un’offerta di denaro, come gesto di carità da affiancare alla richiesta di preghiera. Ma deve essere sempre frutto di una scelta libera e soprattutto un gesto che parte dal cuore. Non deve essere inteso come un corrispettivo. Le messe non si pagano e il ruolo del sacerdote non è un lavoro. Una tale convinzione è assolutamente falsata da quella che è la reale essenza e il vero significato della celebrazione eucaristica e del fondamentale e importantissimo ministero presbiteriale.

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