Il lato nascosto del Dry January: non bere alcolici per un mese intero non è (sempre) la soluzione migliore

Non bere alcolici per un mese intero non sempre è la scelta migliore, a dirlo sono i medici. Vediamo cosa può succedere.

Gennaio è il mese dei buoni propositi e tra questi può esserci quello di non bere alcool almeno per un mese. Ma secondo i medici non sempre questa scelta è salutare.

Che cos'è il dry January
Il Dry January non sempre fa bene – cassanoweb.it

Molti di noi iniziano l’anno con tanti buoni propositi. In particolare, dopo gli eccessi di cibo e alcool delle feste natalizie, è sempre più frequente la scelta di “rimettersi in riga” a gennaio mangiando meglio e bevendo meno o addirittura nulla. Non è un caso che certe sfide come il Veganuary o il Dry January nascano proprio in questo mese: perché tutti iniziamo l’anno nuovo con tante belle intenzioni e molta forza di volontà.

Il Veganuary è nato con l’intenzione di ridurre il consumo di carne e derivati animali: chi partecipa alla sfida non deve mangiare carne, pesce, uova e latticini per tutto il mese di gennaio. Analogamente chi partecipa al Dry January, per tutto il mese, non deve bere alcolici. Questa sfida è nata in Finlandia nel 2013 ma secondo alcuni medici astenersi dall’alcool per un mese non è sempre una buona idea.

Dry January: ecco perché non fa sempre bene

Da sempre ci sentiamo ripetere che l’alcool non fa bene alla nostra salute. Eppure secondo alcuni medici astenersi dagli alcolici per un mese potrebbe non essere sempre la scelta migliore. Vediamo perché.

Effetti negativi dell'astinenza da alcool
Non bere alcolici per un mese non è sempre la scelta migliore – cassanoweb.it

Secondo il professor Giorgio Calabrese – docente di dietoterapia presso l’Università del Piemonte Orientale e presidente del comitato nazionale della sicurezza alimentare- la strada migliore è solo una: quella dell’equilibrio. Il medico, dunque, esattamente come non ha mai approvato una dieta al 100% vegana, allo stesso modo non approva il Dry January che reputa solo una trovata commerciale.

Calabrese spiega che eliminare per un mese l’alcool o determinati cibi non risolve il problema. Sarebbe più utile un percorso di educazione alimentare che insegni alle persone a nutrirsi e a bere nelle giuste quantità per sempre piuttosto che fare “astinenza ” per un mese. Non solo il Dry January, secondo il professor Giorgio Calabrese, non ha nulla di positivo ma, addirittura, può avere ripercussioni negative sul corpo.

L’esperto spiega, infatti, che smettere da un giorno all’altro di bere alcolici può causare problemi di digestione poiché l’alcool, nelle giuste quantità e solo durante i pasti, aiuta a digerire. Inoltre la totale assenza di alcool può avere ripercussioni negative a livello psicologico perché una persona può sentirsi privata di un piacere e, di conseguenza, può eccedere con l’assunzione di alcolici finito il Dry January. Il medico non nega che non bere per un mese possa avere anche effetti positivi ma sostiene che, più che l’astinenza totale, sarebbe necessario l’equilibrio: bere due dita di vino a pranzo e a cena e basta.

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