Pomodori, li hai sempre conservati nel modo sbagliato: se fai così si mantengono a lungo

Buonissimi in insalata, su una bruschetta o anche in un ottimo sugo, i pomodori non possono mai mancare: ecco come conservarli.

Chi non ama i pomodori, soprattutto d’estate? Freschissimi e perfetti per un pranzo veloce, in abbinamento a una gustosa mozzarella di bufala, ottimi per arricchire un’insalatona da gustare a pranzo o a cena ed adatti anche a un sugo alla mediterranea, con olive e acciughe, sono i veri re della cucina italiana. Bisogna però sapere come conservarli: ecco il trucco.

Pomodori, dove conservarli
Pomodori, dove conservarli: non sbagliare più (cassanoweb.it)

Chi ha la fortuna di avere un orto in giardino o di conoscere qualcuno che ne ha uno, sicuramente d’estate vive di pomodori freschi. Profumati e succosi, appena colti dalla pianta sono davvero irresistibili ed anche una normalissima caprese diventa un piatto d’eccellenza, dal sapore e dal profumo avvolgente. C’è però qualcosa da sapere in merito alla corretta conservazione dei pomodori: ecco il trucco infallibile.

Pomodori, frigo o fuori frigo? Svelato l’arcano

Innanzitutto, bisogna operare una netta distinzione tra i frutti cresciuti nell’orto, quindi che non hanno mai conosciuto il freddo del frigorifero e quelli invece acquistati al supermercato, quindi molto probabilmente provenienti da celle frigorifere. La differenza, sebbene si tratti dello stesso prodotto, è tanta: ecco infatti come si tratta un pomodoro e l’altro.

Pomodori, dove conservarli
Pomodori, dove conservarli: non sbagliare più (cassanoweb.it)

Nel primo caso, quando si consuma abitualmente un pomodoro cresciuto nell’orto o in una coltivazione all’aperto e lo si acquista direttamente dal coltivatore, allora è sufficiente conservarlo in una busta di plastica, a temperatura ambiente. Poiché molto probabilmente ha subito meno trattamenti, si consiglia di consumarlo nel giro di pochi giorni.

Questione diversa, invece, per i pomodori derivanti dall’agricoltura intensiva, quindi venduti nei supermercati. In questo caso, prima di raggiungere il banco dell’ortofrutta, il prodotto ha sicuramente vissuto per qualche periodo all’interno della cella frigo, dove le temperature sono bassissime. Se ci si pensa, inoltre, anche la zona dell’ortofrutta è piuttosto fredda. In questo caso, quando lo si porta a casa, è meglio riporlo in frigorifero. Qui, nonostante perderà un po’ dei suoi naturali profumi e sapori, si avrà la certezza che durerà più a lungo.

In ogni caso, scegliete il punto vendita che fa al caso vostro, anche in base alla vostra disponibilità economica: la cosa più importante, per la propria salute, è che frutta e verdura non manchino mai dalla tavola, qualsiasi sia la provenienza e il metodo di conservazione.

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