Le pietre preziose, i segni zodiacali e la fortuna: quale correlazione hanno? Risolvi il test (molto curioso) e lo scoprirai!
Hai una pietra portafortuna preferita? Magari una che ti è stata regalata e che porti sempre con te sotto forma di ciondolo oppure nel portafoglio. Molte persone sono legate emotivamente ad una pietra in particolare che scelgono o per gusto personale o perché ha un’assonanza col proprio segno zodiacale. Infatti, l’associazione tra segni zodiacali e pietre portafortuna è un’usanza sentita in diverse epoche e tradizioni.
Sembrerebbe che ogni pietra abbia delle caratteristiche specifiche che ben si abbracciano con le caratteristiche del segno zodiacale corrispondente. In qualche modo, la pietra portafortuna sembrerebbe ampliare i tratti positivi della persona. La pietra di oggi è molto conosciuta. Hai però solo tre indizi per indovinarla, ci riuscirai? Ti sfidiamo!
Il fascino delle pietre portafortuna: cosa si nasconde tra gli indizi?
Se ti piacciono le pietre e sei appassionato di mineralogia, sicuramente conoscerai questa pietra. Si tratta di una delle pietre più famose al mondo, anche se probabilmente non conoscerai le storie ad essa legate. I tre indizi che abbiamo a disposizione sembrano non avere alcuna correlazione tra di loro, ma analizziamoli più da vicino. Abbiamo: un grappolo d’uva, un Cavaliere medievale e Cupido. Visti così sembrano non dirci nulla. Forse la pietra che stiamo cercando è una di quelle che in qualche modo simboleggia il vino o la natura.
Per quanto riguarda il Cavaliere, magari una pietra che veniva utilizzata da alcuni in battaglia o per ornare le armature. Ma cosa c’entra Cupido? Molte volte la guerra va di pari passi con l’amore e magari è questa la correlazione che c’è tra questi indizi.
La pietra nascosta è l’ametista, dal colore viola, che sicuramente conoscerai. Il suo nome deriva direttamente da un mito che la riguarda da vicino; infatti, in greco vuol dire “preservarsi dell’ubriachezza” e il mito in cui è presente questa pietra è quello di Dioniso, il Dio del vino.
Ecco che troviamo il collegamento con il primo indizio, ossia l’uva. Si racconta che Dioniso si innamorò di una ninfa chiamata Amesthystos, la giovane rifiutò il suo amore e per metterla al sicuro, Artemide la trasformò in un cristallo. Una volta saputo dell’accaduto, Dioniso era furente e lanciò su quel cristallo un bicchiere di vino, dandogli così il colore viola che è tipico dell’ametista.
Altre storie vogliono che in epoca romana i soldati portassero al collo un amuleto portafortuna in cui era incastonata proprio una pietra di ametista. Stessa cosa facevano i cavalieri medievali che però incastonavano le pietre di ametista nel loro rosario. Ed infine, abbiamo Cupido. La figura si collega a San Valentino. Secondo una leggenda, San Valentino portava anche lui al collo un ciondolo con un’ametista e proprio per questo la pietra simboleggia l’amore.
Sapevi di queste storie? Inoltre, ti diamo una dritta: se sei del segno dei Pesci, l’ametista è la tua pietra ideale. Questo cristallo viola rappresenta la meditazione e la riflessione e ben si abbina al carattere pacato e tranquillo dei Pesci.