Utilizzare il riscaldamento in auto consuma carburante? È arrivato il momento di rispondere a questa domanda.
Oggi scopriamo quanto incide l’utilizzo di aria calda o fredda all’interno dell’abitacolo dell’auto sui consumi di carburante. Inoltre, abbiamo raccolto anche alcuni consigli utili che permettono di risparmiare.
Nella stagione estiva e nella stagione invernale, in particolare, la maggior parte degli automobilisti utilizza l’aria condizionata per rinfrescare o riscaldare l’aria nell’abitacolo. Si tratta di un’abitudine piuttosto comune che però nasconde un lato oscuro. Scopriamo di cosa si tratta.
Riscaldamento in auto: quanto incide sui consumi di carburante
Negli ultimi anni abbiamo visto aumentare notevolmente le tariffe del carburante, a causa della crisi economica e dello scontro militare tra Russia e Ucraina. Per questo motivo è normale domandarsi come fare a ridurre i consumi. Oggi vogliamo soffermarci sull’utilizzo del riscaldamento in auto, per capire in che modo impatta sui consumi di carburante.
Gli esperti confermano che l’aria condizionata in auto aumenta i consumi di carburante. Come se non bastasse, quest’abitudine abbassa anche la performance del veicolo. Questo accade perché una parte della combustione del carburante viene utilizzata non per spingere le ruote motrici, ma per condizionare l’auto.
Dunque è ovvio che utilizzare il riscaldamento in auto determina un inevitabile consumo di carburante. Ma esattamente quanto incide? È piuttosto difficile sapere quali sono i consumi effettivi di un’auto quando c’è il riscaldamento acceso. Dopotutto, ci sono molte variabili da prendere in considerazione tra cui il singolo modello di auto. Inoltre, ad incidere sui consumi ci sono anche altri fattori come la temperatura esterna, la grandezza dell’abitacolo, la manutenzione dei bocchettoni dell’aria, la pulizia del sistema e così via.
Mediamente il consumo di carburante quando si utilizza l’aria condizionata sia per raffreddare che per riscaldare l’abitacolo aumenta di circa il 20-30%, determinando anche una perdita di potenza del veicolo. Secondo uno studio condotto dall’International Journal of Scientific and Engineering Research utilizzare l’impianto di condizionamento dell’auto determina un consumo di carburante maggiore con l’aumentare della velocità del veicolo.
Infatti, gli impianti di condizionamento dell’aria nell’auto non necessitano di consumi fissi: il loro fabbisogno energetico varia in base alla velocità del veicolo, ma anche alla temperatura esterna e alla potenza impostata. I consumi di carburante sono gli stessi sia per produrre aria calda che per produrre aria fredda. In ogni caso, durante la stagione invernale si consiglia di accendere almeno una volta a settimana l’impianto di riscaldamento, per non far intasare di polvere il circuito.