Qual è il costo legato ad un passaggio di proprietà dell’auto? In che modo si può risparmiare fino a €140? Vediamolo insieme.
Nel momento in cui si va ad acquistare un’automobile, questa si registra alle autorità competenti che hanno il compito di rilasciare il certificato di proprietà. E’ quanto accade con un’auto nuova, mentre, nel caso in cui sia di seconda mano, bisogna andare avanti con il passaggio di proprietà. Quando tale passaggio avviene fra due cittadini privati, la procedura diventa un po’ più complessa.
Ed è per questo che bisogna seguire due strade: mettersi nelle mani di una agenzia di pratiche oppure farlo in maniera autonoma. Ma qual è il costo che si nasconde dietro questa pratica? Dove si presentano tutti i documenti? Vediamo insieme di dare risposta alle domande.
Come si esegue il passaggio di proprietà e quali sono i costi che vengono applicati
Per fare un passaggio di proprietà, è necessario avere a portata di mano un documento d’identità dell’acquirente insieme alla marca da bollo di 16 euro.
In seguito, al momento della richiesta, si dovranno compilare due moduli: ossia la richiesta di passaggio di proprietà e quello per aggiornare i dati riportati sul libretto di circolazione. Un percorso che può essere eseguito in quattro strutture differenti ossia:
- motorizzazione civile della propria provincia;
- nelle agenzie pratiche auto contrassegnate dalla presenza delle “Sportello telematico dell’automobilista”;
- in una sede ACI della propria città;
- nella sede PRA, ossia quella del pubblico registro automobilistico.
Ma qual è il costo da affrontare per il passaggio di proprietà di un’auto? Iniziamo con il dire che bisogna aggiornare il libretto, una pratica a pagamento che necessita di 27,02 euro di spesa. Per quanto riguarda il costo delle marche da bollo, è bene sapere che ve ne sono diverse da conteggiare tra cui una da 16 euro per la richiesta del rilascio del DU, una marca da bollo da 32 euro e una da 10,20 euro per i diritti di motorizzazione. Arriviamo quindi già ad un totale di 58,2 euro tra spese varie e bolli.
Ma la voce più grande per la spesa è quella dell’imposta provinciale di trascrizione, una tariffa che varia in base alla potenza del motore. Il prezzo dell’IPT parte da una base di 151 euro per un veicolo fino a 53 kW. Superata tale cifra, il calcolo è differente. Infatti, bisogna considerare 3,51199 euro per ogni kW che l’automobile ha in più.
Ci sono poi altre spese che vengono applicate in base alla provincia di residenza. Infatti, in base al luogo in cui ci si trova, l’IPT può subire un incremento che può essere di un minimo di 10% fino ad un massimo del 30%. Le città che hanno una tariffa base sono Bolzano e Trento. Ed è per tale ragione che bisogna controllare il sito dell’ACI della propria città oppure mettersi in contatto in maniera diretta con la persona che si occuperà del passaggio di proprietà dell’auto.
Vi sono poi altri prezzi da prendere in considerazione che si basano sul tipo di veicolo, facendo quindi una divisione fra auto d’epoca, ibride ed elettriche. Per le prime, infatti, sembra essere prevista un’agevolazione a livello di IPT poiché le automobili iscritte all’ACI che hanno più di 30 anni hanno la possibilità di pagare una tassa ridotta a 51,65 euro. Per ciò che concerne invece le auto ibride e le elettriche, l’IPT si va a calcolare in maniera differente. Per le ibride Mid, full plug- in è necessario il pagamento degli ITP solo sul motore termico andando ad escludere la potenza di motori elettrici.