Hai mai notato che a prescindere dal punto vendita tutte le catene hanno questo dettaglio all’ingresso? Scopriamo insieme cosa significa.
Trattandosi di un’operazione di routine – almeno una volta alla settimana infatti andiamo tutti al supermercato per fare la spesa – raramente prestiamo attenzione al modo in cui è strutturato un supermercato che non è per nulla casuale come possiamo immaginare. In realtà tutte le catene della grande distribuzione, dalla più blasonata al più “semplice” discount, mettono in atto ormai da diversi anni diverse strategie di marketing modellate proprio sulle abitudini dei clienti.
In altre parole, l’obiettivo finale di tutti i supermercati è prolungare quanto più possibile la permanenza degli utenti all’interno dei punti vendita. Più la permanenza è lunga, infatti, e più il cliente è invogliato a spendere facendo crescere a volte anche a dismisura la lista della spesa che di certo non prevedeva un numero così elevato di snack, caramelle, patatine o ancora pasta trafilata al bronzo per il pranzo della domenica.
Frutta e verdura all’ingresso dei supermercati: c’è una ragione ben precisa
Ecco perché, ad esempio, beni di prima necessità come pasta, riso, scatolame o acqua non sono tutti concentrati in unico punto, ma sono sparpagliati in modo tale da “visitare” in maniera del tutto all’apparenza casuale quanti più reparti possibili. Tutti però ora si sono accorti di questo dettaglio che riguarda qualsiasi catena di supermercato. Ti sei mai chiesto, infatti, perché frutta e verdura si trovano sempre all’ingresso? È arrivato il momento di scoprirlo!
Salvo rare eccezioni, il primo reparto di qualsiasi supermercato in qualsiasi punto vendita è proprio quello della frutta e della verdura. Ma perché si è preferiscono mele, banane e melanzane a sieri, dopobarba e dentifrici all’ingresso? In realtà il motivo è abbastanza semplice.
Si posizionano frutta e verdura all’ingresso dei supermercati in modo tale da mettere a proprio agio il consumatore grazie ai colori accesi e allegri di pesche e pomodori che restituiscono l’idea di un mercato sotto casa con prodotti freschi, di qualità e a km 0 e non il mondo meno poetico della GDO e della produzione massiva industriale in serie.
In altre parole, il calore e la familiarità esercitate proprio dalle frutta e dalla verdura fanno sentire qualsiasi cliente a casa e sarà più semplice favorire così una maggiore propensione all’acquisto perché il consumatore ha anche sviluppato l’idea di un posto accogliente e che promuove un ambiente volto al benessere e all’alimentazione sana.