Ti avvertiamo, questo test non è per tutti: sei sicuro di voler sapere fino a quanto vivrai? Se la risposta è sì, mettiti subito alla prova!
È innegabile come la morte abbia un certo ascendente sulla nostra vita. E per quanto tendiamo a ignorarla, eventi traumatici come la guerra o ancora la scomparsa di un personaggio famoso e amato da tutti ci ricordano sempre come penda sulle nostre teste come una spada di Damocle che può cadere da un momento all’altro.
Di contro, la fugacità dell’esistenza ci permette di cogliere il bello della vita rendendo, per quanto possibile, ogni momento unico e speciale nonché degno di essere vissuto. Il timore quindi della morte dà dignità alla vita stessa. E per quanto possa sembrare un paradosso, in realtà in questa piccolissima consapevolezza si nasconde forse con il senso ultimo della nostra esistenza. Ma non è sempre semplice da accettare.
Ecco perché la morte al contempo ci affascina e ci ripugna, come se non avessimo controllo su di lei. Se fosse possibile conoscere però la nostra “data di scadenza”, tu saresti pronto a conoscerla o preferiresti invece non saperla mai? Esiste, infatti, un test che rivela fino a che età vivrai.
Il test che riguarda tutti ma non è per tutti: come funziona il calcolo dell’età?
Un medico dell’Illinois ha ideato un quiz abbastanza sui generis in grado di determinare quanto vivranno i partecipanti al test, basandosi su domande sulla loro dieta, stile di vita e altri indicatori di mortalità ad personam. A crearlo è stato Paul Savage e ha motivato così al ‘New York Post‘ il test: “Voglio che le persone utilizzino questo punteggio in modo che possano intraprendere azioni che migliorino sia la loro salute che l’aspettativa di vita“.
Savage, infatti, da diverso tempo ha deciso di abbracciare la medicina integrativa. Stiamo parlando di un approccio terapeutico basato su una serie di discipline scientifiche, dalla nutrizione alla terapia con cellule staminali, per aiutare le persone a mantenere una “salute ottimale” il più a lungo possibile. Ma in cosa consiste esattamente il test?
Il Longevity Score prende in considerazioni alcuni fattori di invecchiamento, come la pressione sanguigna e il peso e in base a questi traccia un’età fino alla quale si vivrà. Il test prevede una serie di domande a scelta multipla alle quali rispondere relative anche alla dieta, compreso il consumo di calorie e l’assunzione di verdure, fondamentali per la salute dell’organismo e per prevenire obesità, cancro e malattie cardiovascolari.
Ma non solo. Il test indaga, infatti, anche sul consumo di tabacco, droghe e alcol, nonché sulla frequenza dell’attività fisica. E ovviamente, si chiedono informazioni relative anche pressione sanguigna, colesterolo e storia familiare di cancro e malattie cardiache. Tutti questi infatti sono aspetti fondamentali per la longevità di una persona. Infine, il test analizza anche il motto “mens sana in corpore sano“ valutando anche le abitudini di ogni partecipante quali interazioni sociali, qualità del sonno, gestione dello stress e tempo dedicato alla lettura.
Paul Savage però avverte: “l’accuratezza del mio punteggio di longevità è difficile da determinare, ma non è questo lo scopo. Lo scopo del punteggio è che chiunque possa valutare i propri fattori di rischio che influiscono sulla propria longevità e quindi scoprire metodi per mitigare tali rischi“.