Alzi la mano chi ha un solo ricordo della prima infanzia: perché è quasi impossibile

I ricordi dell’infanzia sono quelli che conserviamo più teneramente. Ma da quale età iniziamo a ricordarli? 

Ti capita spesso di pensare a dei momenti felici dell’infanzia e, improvvisamente, di avere difficoltà a ricordare dei particolari o di avere dei dettagli che ti sfuggono? I momenti che abbiamo vissuto da bambini rimangono sempre i più preziosi e li custodiamo con attenzione e gelosia. Capita però, soprattutto crescendo e diventando adulti, di non riuscire a ricostruire del tutto un evento che abbiamo vissuto nella nostra infanzia e di avere dei veri e propri “vuoti di memoria”.

I ricordi di infanzia dove vanno a finire?
Perchè non ricordiamo tutti i ricordi di infanzia? (www.cassanoweb.it)

Se ti capita spesso di non riuscire a ricordare certi ricordi, niente paura. Si tratta di una situazione comune in età adulta: i momenti che abbiamo vissuto nei primi anni di vita (intorno ai 2-3 anni) vengono vissuti in un arco di crescita denominato “amnesia infantile”. In questo periodo, i ricordi che vengono immagazzinati nel cervello, sono destinati ad essere dimenticati quasi del tutto. Si tratta di un fenomeno legato alla maturità cerebrale, oggi sempre meglio compreso. Poi il cervello si evolve, grazie alla neurogenesi. E ancora una volta, questo non è favorevole al ricordo.

Perchè dimentichiamo solo alcuni ricordi?

Ci sono due tipi di memoria a lungo termine. Entrambe contribuiscono a formare e conservare i ricordi della nostra infanzia. Da bambini, la maggior parte dei nostri ricordi sono ricordi impliciti. Ma quando cresciamo e diventiamo adulti, iniziamo a raccogliere ricordi sempre più espliciti.

Perchè dimentichiamo i ricordi di infanzia?
Fai fatica a ricordare i momenti d’infanzia? Ecco perchè (www.cassanoweb.it)

Nel periodo di età tra i 6 e i 7 anni, la nostra memoria diventa più sviluppata e simile a quella di un adulto. Per imparare nuove cose, dobbiamo cancellare quelle precedenti.

La nostra memoria è selettiva. Alcuni ricordi, i più emotivi, anche i più traumatici, rimangono impressi nella nostra memoria, anche se sono stati vissuti nella fascia di età tra i 2 e i 3 anni. La rete cerebrale corrispondente a questo ricordo ha dovuto essere fortemente attivata dall’emozione per rimanere immagazzinata, il che evoca una sorta di memoria emotiva. La memoria emotiva, difatti, è sempre molto solida.

I ricordi che conserviamo della nostra infanzia possono influenzare la nostra identità personale, le scelte che facciamo e il modo in cui interagiamo con gli altri. Gli eventi che hanno caratterizzato la nostra infanzia, inevitabilmente, formano i futuri adulti che diventiamo e costituiscono la rete emotiva al nostro interno. I ricordi d’infanzia ci seguono per tutta la nostra esistenza. I più precoci sono anche i più solidi. Possono risorgere quasi involontariamente nelle persone anziane, sane o con problemi di memoria.

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