Shein e Temu, i risultati dei test sui prodotti: allarme tossicità

Allarme tossicità per alcuni tra i più popolari marchi della fast fashion: Temu, Ali e Shein sotto accusa, oltre la metà dei prodotti non idonea.

Rischi della fast fashion
Rischi della fast fashion (Cassanoweb.it)

Conosciamo tutti i numerosi problemi che crea la cosiddetta fast fashion, ossia la moda dell’usa e getta, l’acquisto di prodotti di scarsa qualità, pagati pochi euro, indossati per poco tempo e poi cestinati. Si tratta di un mercato che comporta una grave peso ambientale, ma i rischi non coinvolgono solo l’ambiente, anche la nostra salute.

Sono questi i risultati di uno studio condotto su alcuni marchi in particolare, simbolo della fast fashion, ampiamente acquistati in tutto il pianeta e che ogni anno vendono centinaia di milioni di capi, per ricavati da capogiro. Il Seoul Metropolitan Government ha riscontrato sostante tossiche centinaia di volte superiori ai valori di sicurezza.

Valori di sicurezza oltre la norma, la metà dei prodotti della fast fashion sono estremamente tossici

Marchi fast fashion sotto accusa
Marchi fast fashion sotto accusa (Cassanoweb.it)

Abiti, accessori per bambini, gioielli di bigiotteria, venduti dai colossi della moda, come Shein, AliExpress e Temu, contengono sostanze tossiche molto pericolose per la nostra salute. Queste superano i limiti imposti dalla Comunità relativi alla sicurezza. Il Seoul Metropolitan Government, il Governo della capitale della Corea del Sud, ha disposto le analisi in laboratorio dei prodotti cinesi.

A seguito dell’analisi su migliaia di capi e accessori, Seoul sta pensando di bandire il mercato dei colossi cinesi. Shein, in particolare, con sede a Singapore, negli ultimi anni si è imposto in tutto il mondo, vendendo prodotti mediocri a prezzi stracciati. La crescita enorme degli ultimi tempi ha portato a un maggiore controllo anche in Europa.

Le aziende cinesi sotto accusa: vendono prodotti che mettono a rischio la nostra salute

Shein, Temu, AliExpress, sono tutte aziende sotto accusa. A seguito dell’ispezione oltre la metà dei prodotti venduti sono risultati non conformi alle regole sulla sicurezza. In ogni singolo prodotto sono stati riscontrati ingredienti e sostanze utilizzate nella produzione fortemente tossiche. Scarpe, borse, pantaloni, giacche, collane, braccialetti, cinture, orologi, tutti irregolari.

Sono state riscontrate elevatissime quantità di ftalati, sostanze chimiche usate per ammorbidire la plastica. Le scarpe per bambini contengono 428 volte il livello consentito di ftalati, le borse ne contengono 153 volte il limite. Gli ftalati sono presenti anche nei giocattoli e nei prodotti di bellezza, e sono molto pericolosi perché procurano disturbi ormonali, malattie cardiache, tumori e problemi di fertilità.

Tra le sostanze fuori norma sono state trovate tracce di piombo, nichel e conservanti vietati, come il clorometilisotiazolinone e metilisotiazolinone, ma anche formaldeide, boro e bario. Le autorità consigliano di non acquistare mai, nessun prodotto, da questi siti. A Seoul, i prodotti incriminati, sono stati ritirati. Comprare abiti di questa marca può provocare danni (serissimi) alla salute: i dati.

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