Banconote strappate o rovinate, cosa fare per evitare problemi? Tutto quello che dovresti sapere: attenzione massima!
Il giro dei soldi è praticamente infinito: anche noi, nel corso della settimana, possiamo toccare diverse banconote diverse. Tra prelievi, resto al supermercato, resti nei vari negozi e regali da fare, quantificare il numero di passaggi giornalieri è praticamente impossibile. Con tutti questi giri, le banconote possono però rovinarsi, strapparsi o peggio ancora dividersi a metà: tutti hanno quindi un quesito irrisolto. I soldi mutilati sono ancora validi o ci sono problemi?
Diverse persone, per risolvere il fastidio, tendono ad incollare la banconota rotta con lo scotch. Nonostante ciò, la banconota in questione è comunque diversa rispetto alle altre e fa storcere sicuramente il naso ad ogni persona che la guarda. Vi diciamo subito una cosa importantissima: il commerciante può rifiutare il pagamento con soldi rotti o mutilati. C’è però anche l’altra faccia della medaglia: anche il cliente può rifiutare di avere come resto una banconota letteralmente fatta a pezzi. Ma una banconota rotta va quindi buttata? Vediamo insieme cosa fare se vi trovate in una situazione simile.
Banconote strappate o mutilate, cosa fare? Vediamo insieme come comportarsi in un caso simile
In passato, la Banca Centrale Europa ha cercato di fare chiarezza e ha fornito alcune linee guida. Come spiegato dalla BCE, lo scotch sui soldi non altera la validità della banconota. Attenzione però: la lesione non dovrebbe superare i 10x40mm. Quando la rottura è superiore ai 50 mm la banconota non può essere considerata idonea. Per evitare problemi, è meglio rivolgersi quindi alla Banca d’Italia.
L’istituto verificherà lo stato della banconota e deciderà quindi se proseguire con la sostituzione. Quando la rottura della banconota supera il 50% del volume totale, quest’ultima non sarà però idonea. Cerchiamo quindi di sintetizzarvi il tutto: per prima cosa, se le banconote hanno piccole rotture, potete sanarle con lo scotch. La rottura non deve essere totale: chiaro che se i soldi sono strappati a metà, sarà quasi impossibile recuperarli. Meglio quindi adottare alcuni provvedimenti preventivi: i vostri portafogli non dovrebbero presentare zip troppo spesse in cui è possibile distruggere le banconote. Ricordate poi di non scrivere sui soldi: l’inchiostro altera ovviamente il “biglietto”. Anche l’acqua e l’umidità potrebbero rovinare ancora i vostri soldi: prestate sempre attenzione e scegliere i posti giusti per conservarli (a proposito, avete visto quali famiglie dovranno restituire gli assegni all’INPS?).