Il pane molto spesso può farci rischiare un aumento dell’indice glicemico: ecco alcune soluzioni degli esperti per mangiarlo
Come tutti noi ben sappiamo, il pane è senza dubbio un evergreen nelle cucine e nelle tavole di tutti noi: la dieta mediterranea, d’altronde, proprio non riesce a farne a meno e tutti noi alla fine ne siamo in un certo senso “dipendenti”. Insomma, una cena senza pane per noi è a dir poco impensabile, tuttavia come spesso accade potrebbero esserci dei problemi anche per quanto riguarda l’assunzione di questo specifico e tanto gustoso alimento.
Una cosa, infatti, che ci viene ripetuta da sempre è che il troppo non fa mai bene: bisogna sempre fare attenzione a non esagerare con i dosaggi e, proprio per questo motivo, a essere informati anche sui possibili rischi a cui possiamo andare incontro. Nel caso del pane, infatti, un possibile rischio che possiamo incontrare è quello dei picchi glicemici: ma come possiamo fare per riuscire a ridurre questo rischio? Per scoprirlo, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Ebbene sì, per quanto rischioso, il pane può rappresentare un vero e proprio pericolo o in ogni caso problema per tutti coloro che di base già hanno la glicemia alta o, in ogni caso, vogliono cercare di ridurre la presenza di carboidrati all’interno della propria dieta. Basti pensare, infatti, che una porzione di soli 50 grammi di pane bianco può arrivare a contenere circa 24 grammi di carboidrati e un indice glicemico pari a 70.
Ma arriviamo adesso al cuore della nostra questione: ovvero cosa possiamo fare per ridurre l’indice glicemico del pane e dunque non dover necessariamente rinunciare a questo alimento così gustoso e spesso indispensabile. Per conoscere i consigli degli esperti, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Secondo quanto emerso da uno studio, infatti, pare proprio che si possa avere una differente oscillazione dell’indice glicemico in base alla preparazione del pane che si decide di consumare. Ad esempio, è senza dubbio preferibile consumare del pane bianco congelato e poi scongelato rispetto a quello fresco e mangiato subito. O, ancora, sempre per quanto riguarda un indice glicemico basso può essere utile tostare il pane prima di mangiarlo.
In particolare, il pane tostato è molto consigliato sia per l’indice glicemico, ma anche perché in generale fa sì che l’indice si alzi in modo più lento e inoltre contribuisce a una maggiore lentezza nella diffusione del glucosio nel sangue e dunque di assorbimento. Bisogna però fare sempre attenzione a non bruciarlo, perché in questo caso potrebbe rappresentare un vero danno per la nostra salute.
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