Gli elettrodomestici sono una voce di spesa importante in bolletta, spesso vengono sottovalutati e invece sono gravosi.
Quando si immagina la composizione della bolletta e quindi i relativi costi, si pensa sempre a quelli che sono i grandi elettrodomestici di casa quindi la lavatrice, la lavastoviglie. Ma non si immagina l’impatto economico dato anche da quelle piccole cose che, ripetute nel tempo, assumono un grande valore.
Ci sono abitudini comuni e ampiamente diffuse che sono completamente errate come tenere lo smartphone in carica per 8 ore durante la notte o lasciare i cavi penzolanti continuamente inseriti o peggio avere in stand by gli elettrodomestici.
Elettrodomestici in stand by: quanto consumano in bolletta
Avere un’idea chiara del consumo dei prodotti in casa è importante per fare un calcolo effettivo e anche comprendere dove si possono tagliare o ridurre alcune spese. Basta poco ma intervenendo sul quotidiano si possono effettivamente cambiare, anche di tanto, i costi da sostenere mese per mese.
Gli elettrodomestici grandi consumano ma tutto dipende da come vengono usati, quanto si tengono accesi e per quanto tempo. Ci sono alcuni modelli propriamente energivori ed altri che sono invece chiamati White Goods, ovvero “grandi bianchi”, che sono quindi efficienti.
In particolare, volendo fare attenzione ai consumi domestici, bisogna focalizzarsi su quelli che sono ad uso frequente, che sono spesso silenti ma che comunque hanno un impatto economico, soprattutto se sommati tutti insieme. Il primo esempio è il televisore, tutti pensano che quella spia rossa accesa non sia un problema ed effettivamente la spesa è irrisoria, la questione però sorge perché lasciamo tanti elettrodomestici accesi e non solo uno. C’è il modem, il computer, l’asciugacapelli, il piano a induzione, il forno elettrico, la friggitrice ad aria, il bollitore, il tostapane, tutte cose che abitualmente vengono inserite nella spina e quindi, utilizzate o meno, consumano.
Un ciclo automatico, quindi senza particolari impostazioni, di lavatrice consuma 0.25 centesimi di euro, scegliendo l’impostazione eco si può risparmiare ancora di più. Ovviamente più è lunga e complessa, se poi si arriva anche l’asciugatrice il carico economico raddoppia. Uno smartphone perennemente in funzione in corrente quindi un caricatore acceso sempre (cosa che molti fanno), consuma corrente, parliamo di una spesa annua intorno ai 10 euro. Una cifra irrisoria, nemmeno 1 euro a bolletta. Eppure non è la sola cosa, se moltiplichiamo per almeno 4 cellulari in casa o per tutti i caricatori che vengono impiegati per cuffie, Alexa, smartwatch, questa cifra inizia a salire.
Senza contare tutti i prodotti in cucina dove oltre a quelli standard oggi ci sono tanti altri elettrodomestici di media entità, che consumano. Questo serve per comprendere come non sia solo utile focalizzarsi sul “danno” ingente perché i piccoli, poiché sono tantissimi, se sommati, hanno un valore ben più importante.