Tumore alla prostata in aumento, scatta l’allerta: tutto quello da sapere sulla prevenzione

Tumore alla prostata: rischi, prevenzione e consigli utili da parte degli esperti, tutto ciò che devi tenere a mente.

Il tumore alla prostata è uno dei più comuni tra gli uomini, il rischio è correlato all’età: sono colpiti infatti gli uomini tra i 50 e i 60 anni e il rischio può aumentare dopo gli ottant’anni. Questo tipo di cancro tende a crescere lentamente e solitamente non si diffonde al di fuori della ghiandola, il tasso di sopravvivenza ad oggi, a cinque anni, è superiore al 95%.

Tumore alla prostata in aumento
Prostata- (Canva)- www.cassanoweb.it

Purtroppo però esistono anche quei casi in cui alcune forme più aggressive generano complicanze. In genere le cellule malate finiscono con l’invadere rapidamente i tessuti circostanti e in seguito si possono diffondere anche ad altri organi. Tra i fattori di rischio ci sono appunto l’età, l’obesità, una dieta ricca di grassi saturi, la sedentarietà e in alcuni casi potrebbe dipendere anche dalla familiarità, potrebbe essere infatti riscontrata una mutazione del gene BRCA.

Tumore alla prostata, tutto ciò che devi sapere a riguardo, scopri la prevenzione

Nella maggior parte dei casi, il tumore alla prostata all’inizio non dà sintomi. Purtroppo infatti oltre il 30% dei casi viene scoperto quando la malattia si è già diffusa fuori dalla ghiandola.

Sintomi rischi e prevenzione del tumore alla prostata
Prostata- (Canva)- www.cassanoweb.it

Col passare del tempo tuttavia, il tumore può provocare alcuni sintomi urinari come ad esempio, difficoltà nella minizione, bisogno di andare spesso in bagno, dolore quando si urina, presenza di sangue nelle urine o nello sperma e sensazione di non riuscire a svuotare totalmente la vescica. Per diagnosticarlo solitamente viene misurato il valore del PSA attraverso le analisi del sangue.

Altri esami che possono essere utilizzati per diagnosticare meglio la malattia sono l’ecografia prostatica ad alta risoluzione, la risonanza magnetica prostatica, l’esplorazione rettale e la biopsia prostatica. Una volta appurata la presenza del cancro, lo specialista può richiedere ulteriori esami come ad esempio la scintigrafia ossea, la TAC e la PET. Tra i trattamenti c’è l’intervento chirurgico, il controllo del PSA, la chemioterapia e la radio terapia.

Purtroppo non esiste una prevenzione mirata, tuttavia ci sono diverse note riguardo alcuni comportamenti ritenuti utili per prevenire la comparsa della malattia, tra i consigli c’è quello di assumere parecchia frutta e verdura, di prediligere i cereali integrali e di ridurre la carne rossa, soprattutto quella più grassa o lavorata, vanno inoltre evitati i cibi ricchi di grassi saturi. È raccomandato mantenere il proprio peso forma e praticare regolare attività fisica, evitare lo stress e seguire uno stile di vita sano, queste sono le regole principali per prevenire quanto possibile ogni forma di patologia.

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