La scorsa notte a Marina di Ginosa, in provincia di Taranto, un giovane di 26 anni è morto dopo essere finito nelle acque del fiume Calasso. Inutile l’intervento dei soccorsi.
Un ragazzo di soli 26 anni ha perso la vita annegando nel fiume Calasso a Marina di Ginosa, in provincia di Taranto. Il giovane si trovava su un materassino gonfiabile, in compagnia di un coetaneo, quando improvvisamente i due sono finiti in acqua.
Purtroppo, il 26enne, non sapendo nuotare, non è riuscito ad emergere al contrario dell’amico che ha raggiunto la riva. All’arrivo dei soccorsi del 118 per la vittima non è stato possibile far altro che constatarne la morte. Ora sul caso sono in corso le indagini dei carabinieri che stanno cercando di ricostruire la dinamica della tragedia.
Marina di Ginosa, dramma in serata: 26enne cade nel fiume Calasso e muore annegato
Soufiane Elqasemy, 26enne di origini marocchine, è la vittima della tragedia che si è consumata nella tarda serata di ieri, lunedì 15 luglio, a Marina di Ginosa, piccola frazione del comune di Ginosa, in provincia di Taranto.
Non è chiaro cosa sia accaduto, ma stando alle prime informazioni sul caso, come riportano varie fonti locali tra cui la redazione de Il Quotidiano di Puglia, il 26enne si trovava su un piccolo materassino gonfiabile, in compagnia di un suo coetaneo e connazionale, nel fiume Calasso quando, per cause ancora da chiarire, entrambi sono caduti in acqua. L’amico sarebbe riuscito a salvarsi, mentre Soufiane, che sembra non sapesse nuotare, è annegato.
Scattata la segnalazione ai soccorsi, sul posto è intervenuto lo staff medico del 118 e le squadre dei vigili del fuoco che hanno avviato le operazioni di soccorso. Una volta recuperato, per il 26enne non c’è stato nulla da fare: nonostante i vari tentativi di rianimazione, è stato possibile solo dichiararne la morte.
Indagano i carabinieri
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della stazione locale che ora stanno cercando di ricostruire nel dettaglio il drammatico episodio attraverso le indagini e gli accertamenti del caso. Sull’accaduto, però, non si hanno testimonianze ad eccezione di quella dell’amico che si trovava con la vittima.