Questa mattina a Rimini, una donna di 40 anni si è lanciata dal quinto piano di un palazzo stringendo al petto il figlio di 6 anni: morti entrambi sul colpo.
Dramma a Rimini, dove questa mattina una donna di 40 anni si è lanciata dal tetto di un condominio, in località San Giuliano, tenendo in braccio il figlio, un bimbo di soli 6 anni. Un volo di oltre 30 metri che non ha lasciato scampo ad entrambi.
Quando sul posto sono intervenuti i soccorsi, difatti, non è stato possibile far altro che appurare la morte della donna e del piccolo, avvenuta sul colpo dopo l’impatto al suolo. Le forze dell’ordine stanno indagando su quanto accaduto: non ci sarebbero dubbi sul fatto che si sia trattato di un atto volontario. La 40enne avrebbe lasciato dei biglietti, ritrovati sul suo corpo, in cui ha spiegato i motivi del drammatico gesto.
Rimini, madre 40enne si lancia dal tetto insieme al figlio di 6 anni: morti entrambi
Si è lanciata dal tetto di una palazzina stringendo tra le braccia il figlioletto di soli 6 anni. Entrambi sono morti sul colpo. Questa la tragedia che si è consumata intorno alle 8:30 di questa mattina, venerdì 5 luglio, in località San Giuliano, nel comune di Rimini.
La donna, una commessa 40enne, ricostruisce Il Resto del Carlino, come ogni mattina era andata ad accompagnare il figlio dai suoi genitori, che vivono nella palazzina di cinque piani di via delle Piante, per poi recarsi al lavoro. I nonni avrebbero dovuto accompagnare il nipotino ad un campo estivo. Giunta presso il condominio, però, è salita sul tetto dello stabile e si è gettata da un’altezza di oltre 30 metri tenendo il bimbo tra le braccia.
Immediato l’intervento dello staff medico del 118 che non ha potuto far altro che constatare il decesso di madre e figlio, sopraggiunto sul colpo dopo l’impatto al suolo.
Accorsi anche gli agenti della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Rimini che hanno avviato le indagini sul caso. Sul posto anche gli uomini della Scientifica per gli accertamenti. Non ci sarebbe alcun dubbio per gli inquirenti: si è trattato di un suicidio. Sul corpo della donna sono stati alcuni biglietti, scritti proprio da lei in cui spiegava i motivi del gesto volontario, ancora ignoti.
Da tempo soffriva di depressione
Secondo quanto emerso al momento, pare che la 40enne, di origine siciliana, ma residente a Viserba, frazione di Rimini, soffrisse da tempo di depressione. La donna lascia un compagno che sarebbe anche il padre del bimbo.