Uomo trovato morto in casa dalla figlia: il badante confessa il delitto

Ieri sera a Castrignano de’ Greci, in provincia di Lecce, un uomo di 82 anni è stato trovato morto in casa: poche ore dopo il badante ha confessato il delitto.

Castrignano de' Greci
Castrignano de’ Greci (Lecce), i carabinieri davanti la casa in cui è stato trovato morto l’82enne (Cassanoweb.it)

Un anziano di 82 anni è stato trovato morto nella serata di ieri all’interno della sua abitazione di Castrignano de’ Greci, centro della provincia di Lecce. A chiamare il 112 è stata la figlia che, recandosi in casa del padre disabile, lo ha trovato riverso al suolo esanime, accanto al corpo il badante 36enne seminudo ed in stato confusionale.

Immediato l’arrivo sul posto dei sanitari del 118 e dei carabinieri. Purtroppo, l’equipe medica non ha potuto fare nulla per l’82enne, di cui è stato possibile solo dichiararne la morte. Il badante è stato soccorso e accompagnato in ospedale, poi nella notte avrebbe confessato il delitto. L’uomo, secondo quanto ricostruito, avrebbe colpito l’anziano che accudiva con dei pugni e successivamente con un oggetto contundente.

Castrignano de’ Greci, 82enne trovato morto in casa: il badante confessa il delitto

Carabinieri
Carabinieri (Cassanoweb.it)

Omicidio nella serata di ieri, domenica 30 giugno, all’interno di un appartamento di Castrignano de’ Greci, in provincia di Lecce. La vittima è un pensionato disabile di 82 anni, Fernando Monte.

L’82enne è stato trovato privo di vita dalla figlia che era andata a trovarlo per sincerarsi delle sue condizioni, l’anziano, difatti, necessitava di assistenza costante ed era accudito da un badante, un 36enne di nazionalità moldava assunto qualche anno fa. Una volta in casa, secondo quanto riportano alcune fonti locali e la redazione di Lecce Prima, la donna ha trovato il padre riverso al suolo ed il 36enne parzialmente nudo ed in stato confusionale. Immediata la chiamata al numero unico per le emergenze.

Sul posto, in via Trieste, sono arrivati gli operatori sanitari del 118 e le pattuglie dei carabinieri. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare la morte dell’anziano che presentava degli evidenti segni di violenza. Il badante, in stato di shock, è stato poi accompagnato in ospedale per ricevere le cure del caso.

Poche ore dopo, sentito dagli inquirenti, il 36enne ha confessato il delitto che sarebbe avvenuto per futili motivi. Stando a quanto ricostruito, l’uomo avrebbe colpito Monte prima con dei pugni e poi alla testa con un oggetto contundente. Dopo la confessione, per il presunto responsabile è scattato il fermo con l’accusa di omicidio ed è stato trasferito presso la casa circondariale di Lecce.

Indagini in corso

Presso l’appartamento sono arrivati anche gli uomini della Scientifica per tutti i rilievi e gli inquirenti stanno ora indagando per capire cosa abbia provocato lo scatto d’ira del badante che sino a ieri sembra non avesse mai dato segni di squilibrio. Nelle prossime ore, l’autorità giudiziaria potrebbe disporre l’esame autoptico sulla salma per chiarire con precisione la causa della morte.

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