Ministero della salute, l’avviso: salsiccia richiamata per rischio salmonella

Un nuovo richiamo del Ministero della Salute ha bloccato la vendita di un prodotto per rischio salmonella: attenzione se lo avete in casa.

Salsicce alla brace
Il Ministero della Salute ha bloccato la vendita della salsiccia mantovana Cucina Express per rischio salmonella (Cassanoweb.it)

Molto spesso si sente parlare di prodotti ritirati dal commercio per possibili rischi a danno dei consumatori. L’ultimo richiamo, pubblicato il 26 giugno dal Ministero della Salute, riguarda un prodotto che potrebbe esporre i consumatori al rischio di contrarre la salmonella. Si tratta della salsiccia mantovana al finocchietto prodotta, confezionata e venduta da Cucina Express.

E la cosa preoccupante è che già in passato i prodotti di questo marchio sono stati ritirati dal commercio per lo stesso motivo.

Il prodotto in questione si trova in vendita in confezioni sottovuoto da 300 gr, con scadenza tra il 22 e il 23 luglio. In particolare la salsiccia mantovana con numero di lotto 6142430508 (22 luglio) e quella numero 6142440329 (23 luglio). Sull’avviso ufficiale leggiamo dunque: “rischio per la salute dei consumatori per pericolo di potenziale tossinfezione dovuta alla presenza di Salmonella spp“.

Cosa fare se abbiamo in casa il prodotto incriminato?

Salsiccia mantovana Cucina Express
La salsiccia mantovana prodotta e venduta da Cucina Express è stata ritirata dal commercio per rischio salmonella, se la hai in casa non consumarla (Cassanoweb.it)

Ma allora come bisogna comportarsi se si ha in casa questo prodotto? Inutile dire che non andrebbe consumato. Inoltre si potrà portare indietro al proprio punto vendita di riferimento per ottenere un rimborso o una sostituzione del prodotto. Nel frattempo tutte le confezioni rimanenti sono state rimosse dagli scaffali e il Ministero della Salute invita i consumatori alla massima attenzione.

Un’infezione da salmonella, infatti, non è da sottovalutare. Questo batterio, che può essere presente in prodotti aviari o suini (oppure in prodotti che si trovano a contatto con quelli contaminati), provoca brutte infezioni gastrointestinali. Nella maggior parte dei casi esse si risolvono senza ospedalizzazione, con strascichi che possono durare anche per diverse settimane (ad esempio la debilitazione).

Attenzione a come consumi prodotti suini, pollame e uova

In alcuni soggetti, però, soprattutto quelli più fragili, l’infezione può aggravarsi fino a portare al ricovero. Per queste ragioni è sempre bene fare attenzione a come consumiamo prodotti quali pollo, suino o uova. Soprattutto in estate, ad esempio, le uova possono essere un veicolo di salmonella, specialmente se non vengono conservate nel modo giusto.

L’ideale sarebbe conservarle al riparo dagli sbalzi di temperatura, ad esempio nel frigorifero, che è a temperatura costante, e nella loro confezione originaria. Lo scopo è quello di evitare il contatto delle uova con altri alimenti, proprio perché gli eventuali batteri presenti sul guscio potrebbero tranquillamente trasferirsi su altri cibi, infettandoli.

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