L’estate è appena incominciata ma già il caldo si fa sentire: quali sono i rischi nelle giornate più calde? Organi vitali e cervello possono risentirne.
L’Italia sta attraversando giorni di altissime temperature che arrivano a sfiorare e in alcuni casi a superare i 40°. Oltre al caldo estremo, soprattutto in centro Italia si può assistere a un cielo coperto e carico di sabbia, proveniente dalle regioni africane. Insomma, l’estate è appena cominciata ma già si fa sentire… eccome.
Il caldo estremo può risultare problematico per molti soggetti, in particolare i bambini, gli anziani oppure le persone affette da patologie croniche preesistenti. A confermarlo sono gli esperti della Società italiana di medicina ambientale (Sima), che consigliano di mettere in alto alcuni buoni comportamenti per ridurre i rischi al minimo.
In giornate particolarmente calde, infatti, anche gli organi vitali o il cervello possono risentire del clima, comportando sintomi quali insolazioni, congestioni, disidratazione, crampi o edemi. Ma come facciamo a evitare di sentirci male a causa del caldo? Innanzitutto dobbiamo evitare di esporci al sole o di uscire di casa durante le ore più cocenti della giornata, relegando le passeggiate alla sera, alla notte o alla mattina presto.
Anche l’attività fisica all’aperto va evitata, in particolare tra le 11:00 e le 17:00. In secondo luogo dobbiamo vestirci in modo adeguato, ad esempio prediligendo capi in tessuti naturali e traspiranti come il lino e il cotone e, soprattutto, in colori chiari. La differenza tra una camicia blu scuro in tessuto sintetico e una in lino bianca si fa sentire, ve lo assicuriamo!
Inoltre è buona norma bere molto e prestare attenzione alla propria alimentazione. Dal momento che tramite la sudorazione perdiamo molti sali minerali e acqua, infatti, dobbiamo reintegrare ciò che abbiamo perso tramite alimenti freschi e ricchi di buoni componenti. Prediligiamo dunque frutta e verdura fresche, mangiate a crudo, oppure pasti poveri di grassi.
Evitare l’alcol può essere una buona idea, dato che esso contribuisce ad aumentare ancora di più la temperatura corporea. Inutile dire che ricorrere a condizionatori o ventilatori può fare la differenza, soprattutto quando siamo costretti a tenere chiuse le finestre per non fare entrare il calore dell’esterno. Insomma, l’estate ormai è arrivata e chi non può ancora recarsi al mare o in montagna deve trovare il modo di sopravvivere al caldo estremo!
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