Un operaio di 18 anni è morto questa mattina mentre lavorava in una cascina di Brembio, in provincia di Lodi. Inutile l’intervento dei soccorsi.
Una strage senza fine quella delle vittime sul lavoro nel nostro Paese. Questa mattina, l’ennesima tragedia: un ragazzo di soli 18 anni ha perso la vita a Brembio, piccolo comune della provincia di Lodi, mentre stava lavorando in una cascina.
Il giovane operaio, insieme ad un collega, stava svolgendo delle operazioni di manutenzione su una seminatrice, quando improvvisamente un pezzo del macchina agricola si è staccata travolgendolo. Inutile l’intervento dei soccorsi che hanno potuto solo dichiarare la morte del 18enne, mentre il collega, sotto shock, è stato portato in ospedale. Già in corso le indagini su quanto accaduto.
Brembio, schiacciato da una seminatrice: perde la vita un operaio di soli 18 anni
È Pierpaolo Bodini, di soli 18 anni, l’operaio deceduto questa mattina, giovedì 20 giugno, mentre stava lavorando all’interno di una cascina di Brembio, in provincia di Lodi.
Bodini, secondo quanto ricostruito, scrivono alcune fonti locali ed i colleghi de Il Corriere della Sera, era impegnato in alcuni lavori di manutenzione ad una seminatrice. Per cause ancora da verificare, un pezzo del macchinario si sarebbe stato improvvisamente centrando il giovane operaio. Tutto sotto gli occhi di un collega 20enne che ha lanciato l’allarme.
Presso la cascina, sita in via Cavour, sono arrivati i vigili del fuoco e lo staff medico del 118. Purtroppo per Pierpaolo non è stato possibile far altro che dichiararne la morte. Troppo gravi le lesioni riportate nell’incidente. Il collega, sotto shock per l’accaduto, è stato accompagnato in ospedale per ricevere le cure del caso.
In corso gli accertamenti e le indagini
Oltre ai soccorsi, sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Codogno ed i tecnici dell’Ats che hanno avviato le indagini e le verifiche sull’incidente mortale. Al vaglio degli investigatori anche l’eventuale rispetto delle norme di sicurezza previste dalla legge.
La notizia della morte del 18enne, che aveva iniziato a lavorare da circa un anno presso la cascina, ha letteralmente gettato nello sconforto tutta la comunità del piccolo centro del lodigiano che si è stretta alla famiglia di Pierpaolo.
