Ucciso a colpi di fucile: la vittima è un 36enne

Ieri pomeriggio a Mattinata, in provincia di Foggia, un uomo di 36 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco: in corso le indagini dei carabinieri sul caso.

Carabinieri
Carabinieri (Cassanoweb.it)

Un uomo di 36 anni è stato assassinato a colpi d’arma da fuoco nel pomeriggio di ieri a Mattinata, piccolo comune di circa 5mila abitanti della provincia di Foggia. Non sono ancora chiare le modalità del delitto, avvenuto in località Tagliata.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che nell’immediato hanno avviato le indagini in modo da ricostruire la dinamica del delitto e rintracciare i responsabili. Da quanto appurato al momento, la vittima aveva legami con una famiglia vicina agli ambienti criminali e non è escluso che possa essersi trattato di un regolamento di conti.

Mattinata, 36enne ucciso a colpi di fucile: non si esclude il regolamento di conti

Carabinieri
Carabinieri (Cassanoweb.it)

È Bartolomeo Pio Notarangelo, di 36 anni, la vittima del delitto avvenuto ieri pomeriggio, domenica 16 giugno, in località Tagliata nel comune di Mattinata, in provincia di Foggia.

Non si conoscono ancora la dinamica e le cause dell’agguato. Secondo quanto ricostruito ad ora, come scrivono alcune testate locali ed i colleghi della redazione di Fanpage, Notarangelo è stato freddato con alcuni colpi di fucile.

Sul luogo in cui si è consumato il delitto, sono intervenuti i carabinieri che hanno provveduto agli accertamenti del caso ed ora stanno indagando per ricostruire con precisione la dinamica del delitto e risalire ai responsabili.

Gli inquirenti non escluderebbero un regolamento di conti. Il 36enne, noto alle forze dell’ordine aveva legami di parentela con una famiglia ritenuta vicina ad ambienti criminali e di cui alcuni membri sarebbero ora collaboratori di giustizia. Inoltre, tre cugini della vittima sono stati uccisi in passato, tra il 2015 ed il 2018, a colpi d’arma da fuoco.

Le parole del sindaco dopo l’agguato

Subito dopo il delitto, il sindaco di Mattinata, Michele Bisceglia, ha scritto sulla propria pagina Facebook: “Noi non abbiamo paura. Noi non vivremo nel terrore. Per la nostra comunità questo che stiamo vivendo è un periodo durissimo e quanto successo oggi conferma quanto delicato sia questo momento”. Il primo cittadino ha poi lanciato un appello ai cittadini chiedendo di continuare ad avere fiducia nelle istituzioni e nella magistratura, mentre all’assassino ha chiesto di costituirsi, pentirsi e assumersi le proprie responsabilità in modo da dimostrare di “essere un uomo e non un animale”. Infine, Bisceglia si è detto sconfortato e triste, ma non impotente perché ha affermato che Mattinata non si arrenderà mai.

Gestione cookie