Gratta e vinci, la decisione del tabaccaio: “Voglio avere la coscienza a posto”

La febbre da gratta e vinci non cala mai ma non sono poche le situazioni per le quali la gente finisce con il rovinarsi. Per questo è avvenuta una svolta che fa discutere.

Gratta e vinci, tabaccaio non li vende più: "Troppa gente che si è rovinata la vita"
Gratta e vinci (Cassanoweb.it)

I gratta e vinci hanno tante versioni e tanti tagli differenti, ed ogni giorno sono migliaia i tagliandi acquistati e consumati dalle persone in tutta Italia. La prospettiva di potere ottenere subito una vincita anche di qualche decina di euro, a fronte di un esborso di qualche euro, è un qualcosa che fa sempre colpo.

Nella psiche di molti, si spende pochissimo per potere eventualmente tamponare l’esborso – o gli esborsi – con una possibile vincita. Invece spesso e volentieri va a finire che in diversi spendono interi stipendi ed intere pensioni – magari anche bassi – per cercare di trovare fortuna.

Le conseguenze sono disastrose. La ludopatia è una piaga che purtroppo lo Stato non sembra impegnarsi più di tanto a contrastare e riguarda non solo i gratta e vinci ma anche le sale slot. Li dove una volta c’erano sale giochi per i ragazzini, con cabinati arcade, carambola, biliardo, ora ci sono odiose macchinette mangiasoldi. E spesso e sovente nessun controllo su chi gioca d’azzardo.

La stessa cosa avviene pure con i gratta e vinci. C’è chi si dà all’acquisto impulsivo, ed i venditori incassano e fingono di non vedere, in certe situazioni. Eppure c’è qualcuno che ha scelto di prendere una scelta che ha qualcosa di a dir poco clamoroso. E che si spera possa fare da esempio.

Gratta e vinci, stop al gioco impulsivo grazie ad un esercente

Gratta e vinci, tabaccaio non li vende più: "Troppa gente che si è rovinata la vita"
Biglietto gratta e vinci (Cassanoweb.it)

Il 58enne Mario Papariello, tabaccaio di Colli al Metauro, località situata in provincia di Pesaro e Urbino, ha preso la decisione di non vendere più alcun gratta e vinci all’interno della attività che gestisce da diverso tempo. Lui parla al quotidiano “Il Resto del Carlino” dell’esperienza di persone che si rovinano la vita.

Esperienza vista dal suo punto di vista. Papariello si sente in qualche modo responsabile di tutto questo ed è per questo, sostanzialmente, che ha scelto di non rendere più reperibili i gratta e vinci di alcun tipo all’interno della sua tabaccheria.

Lui ha raccontato di avere visto persone disoccupate di tutte le età, giovani e meno giovani, uomini e donne, entrare per tentare la fortuna ed uscire senza più un singolo euro in tasca. La stessa cosa hanno fatto più volte alcuni anziani che subito andavano a spendere tutta la loro pensione magari appena ritirata, per fare incetta di gratta e vinci.

Nonostante un contratto in corso con Lottomatica, che ora gli costa 160 euro al mese in cambio di nulla, Papariello ha fatto in modo di non vendere più nessun gratta e vince. E questa sua svolta finalmente gli ha consentito di dormire con più serenità di notte. Non importa il fatto che tutto ciò gli sia costato una considerevole porzione di guadagni, l’onestà e la rettitudine contano più dei soldi.

Questo tabaccaio è originario della provincia di Salerno. Lì ha gestito per lungo tempo un bar ed in egual modo si era sbarazzato di slot machine e diavolerie simili. La speranza è che tanti altri possano assurgere questa persona a modello da seguire. I gratta e vinci sono diffusi in Italia sin dal 1994, e da allora ne hanno subito di cambiamenti.

Ci sono anche storie fortunate, con vincite da favola in cambio di pochi euro. E sono in tanti a sperare di ricevere un bacio dalla Dea bendata. Cosa che però è molto difficile.

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