In Puglia cresce l’allarme terremoti e tsunami, tanto che le autorità hanno potenziato il monitoraggio dell’intera Regione.
![Regione Puglia stato di allarme](https://www.cassanoweb.it/wp-content/uploads/2024/06/Regione-Puglia-stato-di-allarme.jpg)
Potenziata la rete di monitoraggio della Regione Puglia, in particolare delle coste Pugliesi, dal Gargano al Salento, per studiare lo stato emergenziale legato a terremoti e tsunami. La Puglia, infatti, è caratterizzata da una particolare sistimicità ancora poco compresa dagli esperti, inoltre è particolarmente soggetta a maremoti, vista l’ampia lunghezza della costa.
La Puglia è quasi completamente affacciata sul Mediterraneo, e ciò richiede attenzione su eventuali maremoti nel bacino del Mar Mediterraneo, non insoliti e non rari, specie quelli delle coste più a sud, di fronte alla Grecia. Il potenziamento del monitoraggio, attraverso strumentazioni sofisticate, è fondamentale per capire l’entità dei fenomeni, e anche come forma di prevenzione.
Coste della Puglia monitorate per la paura di terremoti e tsunami
![Tsunami sulle coste italiane](https://www.cassanoweb.it/wp-content/uploads/2024/06/Tsunami-sulle-coste-italiane.jpg)
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Università di Bari e Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale collaborano per potenziare la rete di monitoraggio della Puglia, studiando una particolare condizione a rischio. Nel Gargano, i terremoti avvengono a profondità maggiori, anche a 25 chilometri sotto la superficie del mare.
La sistimicità su Alpi e Appennini, invece, la profondità resta confinata entro i 12 chilometri sulla crosta terrestre. Andrea Tallarico, docente dell’Università di Bari e responsabile della rete sismica pugliese Otrions, afferma che questa differenza di profondità tra mare e montagna ancora non è chiara, ma sussistono diverse ipotesi per spiegarla.
La particolare sismicità del Mediterraneo: monitoraggio di terremoti e maremoti sulle coste pugliesi
Proprio per ottenere maggiori informazioni, recentemente sono state installati nella Regione diversi sismometri a banda larga, specie in alcune località in provincia di Foggia, come Manfredonia, Riganno Garganico, Chieuti, Ischitella. A Lucera, invece, è stato installato un sismografo con un sensore collocato a 30 metri di profondità.
Tra terremoti e tsunami, occorre fare attenzione, per questo motivo le stazioni mareografiche Monopoli e di Barletta, gestite dall’Università di Bari e dai mareografi dell’Ispra, si sono espanse in diverse altre località. Prossimamente, sarà installata una nuova stazione di monitoraggio nello Ionio, collocando due boe immerse a 3 mila metri di profondità.
Queste boe permetteranno di inviare una segnalazione preventiva in caso di tsunami. Estate 2024, le spiagge più belle della Puglia: cinque mete incantate da visitare. E ancora, Puglia, allarme cinghiali: campi distrutti e danni ingenti. Ma in Puglia c’è anche un altro pericolo, trovata la zanzara della malaria: riapparsa in Italia dopo 50 anni.