Puglia, cresce l’allarme tsunami e terremoti: potenziata la rete per il monitoraggio

In Puglia cresce l’allarme terremoti e tsunami, tanto che le autorità hanno potenziato il monitoraggio dell’intera Regione.

Regione Puglia stato di allarme
Regione Puglia stato di allarme (Cassanoweb.it)

Potenziata la rete di monitoraggio della Regione Puglia, in particolare delle coste Pugliesi, dal Gargano al Salento, per studiare lo stato emergenziale legato a terremoti e tsunami. La Puglia, infatti, è caratterizzata da una particolare sistimicità ancora poco compresa dagli esperti, inoltre è particolarmente soggetta a maremoti, vista l’ampia lunghezza della costa.

La Puglia è quasi completamente affacciata sul Mediterraneo, e ciò richiede attenzione su eventuali maremoti nel bacino del Mar Mediterraneo, non insoliti e non rari, specie quelli delle coste più a sud, di fronte alla Grecia. Il potenziamento del monitoraggio, attraverso strumentazioni sofisticate, è fondamentale per capire l’entità dei fenomeni, e anche come forma di prevenzione.

Coste della Puglia monitorate per la paura di terremoti e tsunami

Tsunami sulle coste italiane
Tsunami sulle coste italiane (Cassanoweb.it)

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Università di Bari e Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale collaborano per potenziare la rete di monitoraggio della Puglia, studiando una particolare condizione a rischio. Nel Gargano, i terremoti avvengono a profondità maggiori, anche a 25 chilometri sotto la superficie del mare.

La sistimicità su Alpi e Appennini, invece, la profondità resta confinata entro i 12 chilometri sulla crosta terrestre. Andrea Tallarico, docente dell’Università di Bari e responsabile della rete sismica pugliese Otrions, afferma che questa differenza di profondità tra mare e montagna ancora non è chiara, ma sussistono diverse ipotesi per spiegarla.

La particolare sismicità del Mediterraneo: monitoraggio di terremoti e maremoti sulle coste pugliesi

Proprio per ottenere maggiori informazioni, recentemente sono state installati nella Regione diversi sismometri a banda larga, specie in alcune località in provincia di Foggia, come Manfredonia, Riganno Garganico, Chieuti, Ischitella. A Lucera, invece, è stato installato un sismografo con un sensore collocato a 30 metri di profondità.

Tra terremoti e tsunami, occorre fare attenzione, per questo motivo le stazioni mareografiche Monopoli e di Barletta, gestite dall’Università di Bari e dai mareografi dell’Ispra, si sono espanse in diverse altre località. Prossimamente, sarà installata una nuova stazione di monitoraggio nello Ionio, collocando due boe immerse a 3 mila metri di profondità.

Queste boe permetteranno di inviare una segnalazione preventiva in caso di tsunami. Estate 2024, le spiagge più belle della Puglia: cinque mete incantate da visitare. E ancora, Puglia, allarme cinghiali: campi distrutti e danni ingenti. Ma in Puglia c’è anche un altro pericolo, trovata la zanzara della malaria: riapparsa in Italia dopo 50 anni.

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