Chips addio, sono stati richiamati e tolti dagli scaffali. L’avviso del Ministero della Salute non lascia alcun dubbio. Perché non sono vendibili?
Un periodo assolutamente particolare per quanto riguarda le allerte alimentari. Questo 2024 è stato scandito da numerosi allarmi in materia che ha colpito varie tipologie di merce, dai biscotti alla carne ed ai tortelloni, recriminati proprio in questi giorni. Insomma, un periodo molto intenso e che pare non voglia assolutamente arrestarsi.
E’ arrivata proprio in questi ultimi giorni un’ulteriore allerta alimentare che ha colpito un particolare prodotto: le chips. Snack che si utilizzano per aperitivi o momenti croccanti da passare in compagnia. Non si poteva mai pensare che in un alimento sfizioso potesse esserci un motivo tale da giustificare il ritiro dagli scaffali. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e soprattutto cosa fare se in casa si ha un pacco di queste chips.
Chips richiamate dagli scaffali, l’avviso del Ministero
Il Ministero della Salute quindi ha segnalato il richiamo di tutti i lotti degli Snack a base di mais al gusto BBQ Clover Chips a marchio Leslie’s. Il motivo è ben preciso, anche in questo caso – al pari di quanto accaduto nei mesi scorsi – il problema sta nel fatto di non aver indicato sull’etichetta la presenza del glutine. È ovvio che questa indicazione mancante può essere veramente pericolosa per gli intolleranti al glutine, quindi è giusto che in via precauzionale vengano ritirati dagli scaffali.
Nello specifico il prodotto di interesse sono le confezioni da 85 e 145 grammi. Inoltre, il richiamo è del 22 aprile 2024 ma il Ministero ha pubblicato il richiamo soltanto il 5 giugno, con un ritardo di oltre 40 giorni. L’azienda Leslie’s produce questi snack nello stabilimento delle Filippine, il prodotto viene distribuito poi in Europa dall’azienda Beagley Copperman specializzata in importazione ed esportazione dei cibi asiatici.
Cosa fare col prodotto richiamato
Ma cosa si raccomanda di fare in questi casi? Le persone celiache o anche intolleranti al glutine non devono assolutamente consumare queste chips. Ma restituirle piuttosto al punto vendita dove sono state dallo stesso consumatore acquistate. Il discorso è diverso invece per chi non presenta queste patologie. In questi casi infatti possono tranquillamente mantenere il prodotto richiamato e consumarlo senza rischi.