Arrivata un’altra allerta dal Ministero della Salute: richiamata pasta ripiena dai supermercati. Di che prodotto si tratta e cosa fare se la si ha in casa.
Purtroppo accadono spesso i casi in cui ci si ritrova con degli alimenti che non sono sicuri e che quindi devono essere assolutamente banditi. Ecco perché vi sono degli organi deputati al controllo delle merci depositate sugli scaffali dei supermercati, per accertare che questi superino i controlli di idoneità previsti alla legge. Se questo non si verifica o per un errore o per la presenza di elementi nocivi all’interno di un prodotto, è ovvio che vadano ritirati dal mercato.
Possono esserci casi più pericolosi e casi meno pericolosi. Solo nel 2024 le segnalazioni alimentari sono state parecchie come nel caso di alcuni biscotti artigianali che venivano ritirati al mercato perché non vi era l’indicazione circa la presenza di nocciole e frutta a guscio. Un pericolo per le persone allergiche. Un caso simile si è presentato in questi giorni con una nuova allerta alimentare ed il cui problema riguarda un errore sull’etichetta.
La nuova allerta alimentare che sta un po’ scuotendo gli animi dei consumatori in questi giorni ha ad oggetto un lotto di tortelloni ricotta e spinaci a marchio Primia. Il motivo è ben preciso; è stato riscontrato un errore di stampa sulle indicazioni della data di scadenza. Appare infatti la dicitura 01/07/2027 quando in realtà la scadenza esatta sarebbe 01/072024, quindi prossimo mese.
I tortelloni recriminati sono venduti in confezione da 250 g con il numero di Lotto 24123 e che riportano la scadenza per l’appunto errata. La pasta in questione è un prodotto dell’azienda regionale Gourmet S.r.l. per Agorà Network Scarl che li ha commercializzati precisamente allo stabilimento di Sorbolo Mezzani in provincia di Parma alla via Caduti del Lavoro n. 30.
Se avete acquistato e vi ritrovate in casa questo alimento sappiate che la data di scadenza corretta è uno luglio del 2024 e non del 2027. Tra le indicazioni che ci sono sul prodotto figura quello di non consumare il prodotto oltre la scadenza. Quindi, la dicitura è errata di 3 anni e può verificarsi un problema assolutamente rilevante. Per questo motivo in via precauzionale suggeriscono di restituire il prodotto in questione se lo avete in casa, recandovi presso il punto vendita dove lo avete acquistato.
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