I supermercati Conad hanno ritirato un prodotto alimentare da commercio: di quale si tratta e quali rischi per la salute può comportare?
Molto spesso si sente parlare di prodotti ritirati dagli scaffali dei supermercati, la cui vendita viene sospesa per svariati motivi. In alcuni casi, ad esempio, si sente parlare di prodotti per la pulizia personale o cosmetici contenenti additivi potenzialmente cancerogeni. Uno tra tutti è il Lilial, un agente profumante il cui utilizzo è stato vietato dall’UE.
In altri casi, invece, sono i dispositivi elettronici a presentare qualche problema: magari rischi di cortocircuito o esplosione (di dimensione ridotta, non preoccupatevi!). In altri casi ancora i prodotti alimentari vengono ritirati dagli scaffali e spesso rimborsati o sostituiti a tutti i clienti che hanno acquistato gli alimenti incriminati.
Conad ritira un prodotto caseario dagli scaffali: cosa è successo?
Nel caso di cibi e bevande, infatti, il rischio può essere immediato e per questo il Ministero della Salute interviene tempestivamente per evitare danni alla salute dei consumatori. Negli ultimi giorni a finire nel mirino è stato un prodotto venduto da Conad, la nota catena di supermercati che si fa un vanto della propria attenzione ai clienti e della qualità di molti prodotti a marchio Conad.
Stiamo parlando di un lotto di treccia di mozzarella pugliese a marchio Sapori & Dintorni, eliminato dagli scaffali in via precauzionale. Il problema, in questo caso, non sta tanto nella composizione del prodotto, quanto piuttosto in un’etichettatura sbagliata. La data di scadenza riportata è infatti superiore a quella reale, poiché recita 28/06/2024.
Errore di stampa per la data di scadenza: non consumare questo prodotto oltre il tempo limite
Trattandosi di un prodotto fresco è facile intuire come possa esserci stato un errore nella stampa della data, dal momento che una mozzarella non potrebbe durare per più di un mese e mezzo senza andare a male. Il prodotto è venduto in confezioni da 200 grammi e riporta numero di lotto 1132. Tutti i consumatori che lo abbiano acquistato potranno riportarlo al supermercato di riferimento per ottenere un rimborso o una sostituzione.
A regolamentare il confezionamento, l’etichettatura e la vendita dei prodotti alimentari vi sono due normative, una valida a livello europeo o una a livello nazionale. Esse regolamentano anche il modo in cui le etichette devono essere redatte, riportando valori nutrizionali, allergeni, data di scadenza e altre informazioni relative al luogo e alla modalità di produzione.