Un uomo è stato arrestato questa mattina perché ritenuto il presunto responsabile dell’omicidio del fisioterapista di 63 anni assassinato a Bari a dicembre dello scorso anno.
Svolta nelle indagini sull’omicidio di Mauro Di Giacomo, il fisioterapista di 63 anni assassinato a dicembre dello scorso anno nei pressi della sua abitazione, nel quartiere Poggiofranco di Bari. È stato arrestato un 60enne, ritenuto il presunto responsabile dell’ideazione e dell’esecuzione del delitto.
Ad eseguire, questa mattina, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Bari, la Polizia di Stato. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il presunto killer avrebbe avuto dei dissidi con il 63enne che poi sarebbero sfociati nel delitto. L’uomo è stato accompagnato in carcere, dove ora si trova detenuto.
Bari, omicidio Mauro Di Giacomo: arrestato il presunto killer
Questa mattina, giovedì 16 maggio, a distanza di cinque mesi, una persona è stata arrestata nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Mauro Di Giacomo, fisioterapista 63enne ucciso a Bari lo scorso 18 dicembre.
Si tratta, come riporta l’Ansa, di un 60enne di Canosa di Puglia con piccoli precedenti penali che è stato accompagnato in carcere perché ritenuto responsabile dell’ideazione e dell’esecuzione del delitto. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip del tribunale di Bari ed eseguita dagli agenti della Polizia di Stato.
Da quanto emerso, il 60enne avrebbe avuto dei piccoli dissidi con Di Giacomo, poi sfociati nell’omicidio avvenuto nel quartiere Poggiofranco. Gli investigatori avrebbero, dunque, escluso le piste legate ad una presunta vendetta per un tradimento o a una relazione sentimentale.
Il delitto
Nella serata dello scorso 18 dicembre, come ricostruito dagli inquirenti, il 63enne, sposato e padre di due figli, stava rientrando a casa, ma a pochi metri dalla sua abitazione, in via Tauro, è stato avvicinato dal killer che, al culmine di un’accesa discussione, avrebbe prima esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro la vittima, poi colpita anche da oggetti contundenti. All’arrivo dei soccorsi per Di Giacomo era ormai troppo tardi: i sanitari constatarono il decesso sul posto.
Dopo il delitto il killer aveva fatto perdere le sue tracce, oggi, dopo cinque mesi di indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo pugliese e condotte dalla Squadra Mobile, la svolta.