Dopo il ritiro dal commercio del latte fresco Esselunga per gusto anomalo il divieto si allarga anche ad altri prodotti: è allerta alimentare.
Negli ultimi tempi si sente spesso parlare di prodotti ritirati dal commercio a causa di qualche problematica. A volte si tratta di etichette errate, in cui non sono riportati tutti gli ingredienti o gli allergeni, altre volte si tratta di prodotti contenenti sostanze nocive, ad esempio il Lilial. Altre volte ancora, invece, il ritiro dal commercio è dovuto a un rischio immediato per la salute dei consumatori, ad esempio a causa di un’alta concentrazione batterica negli alimenti.
Qualche giorno fa, ad esempio, alcuni lotti di latte fresco prodotti da Esselunga sono stati ritirati dal commercio su segnalazione spontanea del produttore. Il latte, apparentemente, aveva un gusto anomalo e, in via del tutto precauzionale, si è deciso di sospenderne la vendita. E oggi un altro caso simile riguarda dei prodotti che troviamo in vendita in catene di supermercati quali Carrefour, Iper e Milgross.
Latte Soresina ritirato dal commercio per gusto anomalo: cosa è successo?
Ma di cosa si tratta? Come nel caso del latte fresco Esselunga, anche in questo è il latte ad aver suscitato alcuni dubbi. Nello specifico stiamo parlando del latte fresco o parzialmente scremato prodotto dall’azienda Latteria Soresina. Ancora una volta è stata l’azienda a segnalare un gusto anomalo del prodotto, probabilmente dovuto a un’alterazione della materia prima.
Di nuovo in via precauzionale, dunque, i prodotti con marchio di denominazione IT 03 171 CE venduti in bottiglie di PET da 1 litro o mezzo litro (in scadenza lo scorso 9 maggio) sono stati ritirati dal commercio. Contestualmente i clienti che avevano acquistato questi prodotti hanno ricevuto un invito a non consumare il latte, e anzi a riportarlo in negozio al fine di ricevere un rimborso o una sostituzione.
La Legge tutela la salute dei consumatori
Il Ministero della salute, congiuntamente con le associazioni dei consumatori e i produttori stessi lavorano costantemente al controllo dei prodotti alimentari (e non solo) che troviamo in commercio.
La salute dei consumatori, infatti, è tutelata tramite 2 regolamenti, uno valido a livello europeo e uno a livello nazionale, attuativo di quello europeo. I prodotti che troviamo sugli scaffali dei supermercati sono infatti costantemente oggetto di analisi e verifiche da parte degli enti adibiti a preservare la salute pubblica.