Un nuovo richiamo alimentare interessa un prodotto che troviamo in vendita all’Esselunga: attenzione a non consumarlo perché potrebbe comportare dei rischi.
Molto spesso sentiamo parlare di prodotti ritirati dal commercio a causa dei più disparati motivi. A volte si tratta di problemi di etichettatura, ad esempio per la mancanza di alcune specifiche sugli allergeni o sui valori nutrizionali. Altre volte si tratta di prodotti cosmetici contenenti additivi dannosi per la salute, uno tra tutti il lilial, considerato cancerogeno.
Altre volte ancora, invece, il rischio è ancora maggiore, poiché riguarda prodotti alimentari che, se ingeriti, potrebbero provocare danni immediati (o quasi) alla salute pubblica. A verificare che i prodotti alimentari immessi in commercio siano conformi alla legge esistono fondamentalmente 2 norme, una valida a livello europeo e una che si applica per il territorio nazionale.
Sospesa la vendita da Esselunga: un gusto anomalo riscontrato in questo prodotto
In caso di difformità o problemi, dunque, i prodotti incriminati vengono richiamati dal commercio e ne viene sospesa la vendita, inoltre si emettono delle segnalazioni ufficiali per informare tutti coloro che potrebbero aver acquistato quei prodotti. L’ultimo richiamo riguarda un prodotto venduto da Esselunga, in particolare del latte fresco.
Su segnalazione spontanea del produttore, dunque, è stata sospesa la vendita di un lotto di latte fresco pastorizzato parzialmente scremato e intero di alta qualità a marchio Esselunga e di latte fresco pastorizzato parzialmente scremato a marchio Pavilat. Il motivo? Un gusto anomalo che potrebbe corrispondere a qualche problema nella composizione.
Prodotti ritirati dal commercio: il rischio per la salute è alto
In via precauzionale, dunque, i prodotti venduti in bottiglie da 1 litro e mezzo litro e con scadenza al 9 maggio sono stati ritirati dal commercio. Come accennato in precedenza si tratta di una segnalazione spontanea da parte del produttore, a differenza di quanto accaduto invece con un lotto di mozzarelle per pizzerie prodotto da Fattorie Marchigiane.
In questi prodotti sono state trovate tracce di soda caustica e acqua ossigenata, nonché una carica batterica molto alta e pericolosa per la salute. Secondo le indagini l’azienda potrebbe aver usato queste sostanze sofisticanti probabilmente per “pulire” il latte inacidito scaduto.