Un cambiamento davvero importante riguarda gli automobilisti e le multe a causa degli eccessi di velocità: le novità che sorprendono.
Cosa accade quando si è soggetti a una multa a causa di un eccesso di velocità? Ebbene l’autovelox fotografa quella determinata vettura e il suo guidatore. La stessa fotografia viene inviata insieme alla multa a colui che deve pagare la stessa. Ma adesso ci sono dei cambiamenti importanti che riguarderanno molti automobilisti, i quali sono di solito soggetti a sanzioni proprio per eccesso di velocità.
Quindi, i verbali arriveranno sempre a casa ma non saranno provvisti di un qualcosa che invece prima era importante per dimostrare che si trattasse proprio di quell’automobilista con la sua vettura. Cerchiamo di comprendere meglio di cosa stiamo parlando e quali interessanti novità sono all’orizzonte
I verbali e le novità
La grande novità è che i verbali continueranno a essere inviati a casa, ma senza le foto degli automobilisti. Il tutto ha ottenuto l’approvazione del Garante della Privacy. Un accordo proprio con il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, in merito alle restrizioni sull’utilizzo di alcuni strumenti di rilevazione. Le foto, le quali erano di solito allegate alla multa da pagare e che comprovavano il fatto che la violazione fosse stata commessa dal destinatario della multa, adesso non sono più inviate al domicilio del proprietario del veicolo stesso.
Quindi le immagini di chi è a bordo saranno oscurate, ma la foto sarà conservata in caso di ricorso al Giudice di Pace oppure Prefetto per dimostrare l’identità della persona. Anche le targhe e le vetture di terze parti dovranno essere oscurate, per ragioni di privacy. Il Garante ha approvato quelle che sono le rilevazioni frontali dei veicoli tramite l’autovelox ma questo solo se i volti delle persone che sono a bordo vengono oscurati.
Inoltre, altra grande novità, è che i sistemi che vengono utilizzati per rilevare la vettura e il guidatore che stanno compiendo l’infrazione, questi dovranno memorizzare le immagini solo ed esclusivamente se c’è una reale violazione. Il decreto punta l’attenzione anche sul periodo di conservazione sia delle immagini che dei video che sono stati proprio acquisiti dalla Polizia Stradale. Il materiale deve essere conservato rispettando i tempi necessari.
Immagini oscurate
L’eliminazione delle fotografie da inviare a casa è sicuramente la grande novità. Ma ancora, si aggiunge un dato interessante. I sistemi di rilevazione non dovranno essere posizionati a meno di un chilometro dai centri abitati. Quindi sarebbe il compito delle Prefetture indicare quali sono i tratti dove inserire gli autovelox. Inoltre, non sarà più possibile emettere più di una multa in uno stesso tratto di strada per un breve periodo di tempo.
Il Ministro Matteo Salvini si sarebbe dichiarato molto soddisfatto del provvedimento, avendo sempre affermato che gli autovelox a volte sono delle vere e proprie “trappole” per alcuni comuni i quali fanno cassa dalle entrate delle sanzioni. Gli autovelox sarebbero, infatti, molto importanti per salvare le vite, ma nello stesso tempo non ci dovrebbe essere nessuna speculazione da parte dei Comuni e delle loro casse. A tal proposito il Ministro Salvini ha dato il via all’installazione di alcune telecamere in quelli che sono definiti luoghi a rischio. Come scuole e ospedali ad esempio. Ma si critica notevolmente l’uso eccessivo degli autovelox.
