Se ti insultano sui social devi fare lo screenshot in questo modo per ottenere automaticamente il nuovo maxi risarcimento

È possibile ottenere un risarcimento per diffamazione sui social? Scopriamo in che modo bisogna comportarsi.

Alcune persone del mondo di oggi purtroppo attuano comportamenti ostili verso altri individui. Soprattutto sui social, molto utilizzati sia per il lavoro sia per passatempo, spiccano tendenze diffamatorie. Un problema che può portare a chi ne è vittima a complicanze da non sottovalutare.

ottenere risarcimento danno con uno screenshot
Offese social: come muoversi in caso di diffamazione – (cassanoweb.it)

Attualmente si riscontrano numerosi casi di denunce per offese online. È bene che qualunque persona coinvolta segnali la causa. Un buon modo per potersi difendere ed evitare di incorrere a rischi più gravi.

Diffamazione sui social: è possibile essere risarciti?

Coloro che sono vittime di insulti rischiano di subire danni non di poco conto, soprattutto dal punto di vista psicologico. Per questo motivo è necessario adoperarsi per risolvere la situazione e ottenere ciò che ci aspetta. Recentemente la Corte di Cassazione ha rilevato in che modo si potrebbe procedere e cosa potrebbe essere sufficiente per poter attribuire la responsabilità di diffamazione. Vediamo quale è il giusto comportamento da adottare.

La novità riportata dalla Giurisdizione afferma che per ottenere il risarcimento è sufficiente anche un solo screenshot, senza dover ricorrere all’identificazione dell’indirizzo IP dell’autore offensivo. Insomma per provare l’ingiuria e attribuire la responsabilità all’imputato è indispensabile avere indizi chiari e coerenti. Inoltre è doveroso capire il motivo e il contesto per cui sono comparsi messaggi irrispettosi.

ottenere risarcimento danno con uno screenshot
Scopriamo come poter ottenere il risarcimento del danno- (cassanoweb.it)

Oltre a comprendere queste elementi bisogna accertarsi se sono presenti segnalazioni riguardanti l’account e capire la relazione tra le parti coinvolte. La vittima ha la possibilità di difendersi in 2 modi: può sporgere denuncia con l’opportunità di avviare un processo penale o innescare un’azione civile. Questi procedimenti sono considerati buoni sistemi per ottenere il risarcimento. Il danno arrecato dall’imputato alla persona interessata coinvolge diversi aspetti sia personali che lavorativi.

Dal punto di vista economico, si riscontrano perdite di opportunità lavorative, oltre che di guadagni. La vittima deve impegnarsi a sostenere spese legali e mediche per salvaguardare se stessa, con la possibilità di mandare avanti il processo già avviato. Più è diffuso e permanente la durata del contenuto diffamatorio e più la vittima patisce sofferenze psicologiche e fisiche.

Un malessere che bisogna limitare il più possibile. Il risarcimento del danno viene quantificato dal giudice in base alla gravità della situazione. Non solo: ci sono degli elementi che influenzano la decisione finale. Per procedere, quindi è necessario considerare condizioni finanziarie e comportamenti sia della vittima che del reo. Se si hanno dubbi o particolari bisogni è possibile fare affidamento a professionisti. 

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