Un nuovo richiamo alimentare ha interessato un prodotto venduto da Conad: il motivo è la presenza di una micotossina.
Capita spesso di venire a sapere di richiami del Ministero della Salute per prodotti venduti nei supermercati. In molti casi la sospensione della vendita riguarda quelli alimentari e ha lo scopo di ridurre al minimo i rischi per i consumatori. In altri casi i problemi riscontrati riguardano ad esempio l’etichettatura, magari perché mancano informazioni relative agli allergeni, oppure problemi con le confezioni e via dicendo.
A richiamare i prodotti, inoltre, non è solo il Ministero: molto spesso anzi sono i produttori o i rivenditori stessi a sospendere la vendita di alimenti che potrebbero causare problemi di salute ai consumatori. Ciò è quanto è successo con un prodotto a marchio Conad, la cui vendita è stata sospesa per la presenza eccedente i limiti di legge di una micotossina.
Quinoa biologica Conad ritirata dal commercio: se ce l’hai a casa non consumarla
Il richiamo riguarda in particolare un lotto di confezioni di quinoa biologica a marchio Verso Natura Conad, venduta in confezioni da 300 gr. Dopo una serie di verifiche e analisi sul prodotto, infatti, vi sono state trovate tracce eccessive di ocratossina, che troviamo solitamente in cereali, caffè, frutta secca e vino.
La direttiva Conad è quella di non consumare i prodotti con numeri di lotto 086/24, 107/24, 115/24, 127/24 e 135/24, tutti in scadenza tra marzo e maggio 2025. I clienti che abbiano acquistato questi prodotti potranno riportarli al loro punto vendita di riferimento per ottenere un rimborso o una sostituzione.
Richiami a scopo preventivo: come produttori e Ministero tutelano la salute dei cittadini
Non è la prima volta che sentiamo parlare di eventi simili. Uno degli ultimi è ad esempio quello che riguarda alcune confezioni di funghi in salamoia, ritirate dagli scaffali a causa della possibile presenza di botulino. Il ritiro di qualche prodotto dal commercio, infatti, è quasi all’ordine del giorno e non fa che confermare gli sforzi dei produttori e del Ministero della Salute nel tutelare i consumatori. Molto spesso tali problemi possono presentarsi in fase di produzione o conservazione dei prodotti e i richiami hanno soprattutto scopo preventivo.