Si risolverà entro 17 novembre il “giallo” della presunta assenza dell’assessore Pierpaola Sapienza alla votazione sulla Delibera del Consiglio Comunale dello scorso 28 ottobre sul progetto preliminare relativo al sistema delle “Lame”, un sistema di protezione nel nord-ovest di Cassano.
Scadono, infatti, giovedì i dieci giorni dalla pubblicazione della Delibera entro i quali – a norma del Regolamento del Consiglio Comunale – sussiste la possibilità di fare richiesta per eventuali rettifiche agli atti da parte dei consiglieri comunali per eventuali imprecisioni, incongruenze o sviste; richiesta che va inoltrata alla Segretaria Comunale, dott.sa Nicassio che deve successivamente verificare la fondatezza o meno della richiesta stessa per poi procedere alla eventuale rettifica. L'Assessore Sapienza, dunque, entro giovedì dovrà formalizzare o meno, con una lettera, l'eventuale richiesta di rettifica sulla Delibera a seconda che ritenga di non essere stata presente alla votazione o meno.
Ma, burocratese a parte, che cosa è successo quel giorno e nei giorni successivi in Consiglio? E da dove nasce il “problema Sapienza”?
Il progetto sulla protezione idraulica fu vivacemente contestato in Consiglio Comunale dal capogruppo di “Nuova Ideadomani”, Teodoro Santorsola – per quel che riguarda le modalità di affidamento di realizzazione del progetto definitivo e della sua attuazione. Prima una gara, poi una lettera anomima che fa notare alcuni rilievi, quindi l’annullamento della prima gara e l’assegnazione del progetto ad altra società, sono – secondo l’ex vicesindaco – sintomi di poca chiarezza e scarsa trasparenza.
Ma prima l’ing. Laricchia e poi l’ing. Petruzzellis – dell’Ufficio Tecnico Comunale – smontarono le tesi di Santorsola poiché, dissero in sintesi, si tratta di un progetto preliminare e la gara è stata fatta seguendo quel che prescrive la legge. Il fatto che non vi sia stato ricorso – da parte di nessuna delle società prima vincitrici e poi perdenti – dimostra, tra l’altro, la correttezza delle procedure.
Dopo il dibattito, comunque, il Consiglio passò ai voti.
Il gruppo di “Nuova Ideadomani” lasciò l’aula al momento della votazione; “ViviCassano-PD” si astenne; la maggioranza PdL votò sì all’unanimità ovvero 13 consiglieri su 13 presenti dice la Delibera del Consiglio.
Con, dunque, la Sapienza presente, votante e consenziente.
Da dove nasce, dunque, il “giallo” della sua assenza ventilato da Santorsola sul blob del suo gruppo e che l’Assessore non ha ancora smentito?
Pare da un pettegolezzo, una diceria, un dubbio instillato ad arte e che poi si è fatto valanga. E la sicura presenza si è trasformata in dubbio, in una “non certezza” da parte dell’assessore mentre tutti gli altri consiglieri sono certi della presenza dell’assessore in aula al momento del voto. C’è anche chi sta cercando immagini di quel consiglio girate da un operatore video che dovrebbero confermare ciò che si legge nella delibera.
Ma al di là dell’errore materiale che potrebbe anche starci e che non cambia il senso della votazione (12 o 13 consiglieri sono comunque la maggioranza su 15 presenti) tutta la vicenda ha un chiaro significato politico: la Sapienza non smentendo subito Santorsola e attaccando per l’ennesima volta alcuni dipendenti comunali (nel mirino stavolta c’è finito Luciano Sardone, che assiste la Segretaria Comunale nei consigli comunali) nonché la stessa Segretaria ( a cui, pare, non risulti l’assenza della Sapienza al momento della votazione e comunque non ne ha rilevato l’assenza) sta dicendo alla sua maggioranza: Attenti, guardate in che casini posso portarvi? Non pensate di sbarazzarvi di me…..
E il nervosismo sale, in Municipio. C’è qualche assessore che al Sindaco ha chiesto se non la “testa” della titolare al Turismo, almeno un suo chiaro ridimensionamento, una sonora scrollata che pure c’è stata nelle scorse settimane ma evidentemente non è bastata.
L’Assessore sente la terra che gli viene a mancare sotto i piedi e teme che la sua grande protettrice, il Sindaco Di Medio, alla fine si stanchi e la molli, ritirandole la delega. E quindi mette la maggioranza di cui ancora fa parte sull’attenti.
Nei prossimi giorni ci sarà l’ennesimo chiarimento in Comune con la Sapienza, ancora una volta, sul banco degli “imputati”. Ma oramai gli occhi sono puntati all’Ufficio Protocollo per quel giovedì 17.
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Commenti
non ho intenzione di proporre me stesso al Sindaco: sennò avresti ragione tu nell'accusarmi di voler prendere il posto dell'assessorissima. Io invece confido nella capacità di analisi da parte del Sindaco - persona capacissima - e di sintesi decisoria e quindi nella sua capacità di individuare una personalità più idonea a quelle funzioni. Credo che prima di me ci siano molte altre persone da cui io, e se vuoi anche tu, possiamo solo apprendere. Credi, senza polemica alcuna, alla mia sincerità. E cerchiamo insieme una strada per fare crescere Cassano a partire dal personale politico.
Altrimenti son chiacchiere di soliti vacui soloni della cultura.
sorrido nel leggere la tua risposta. Ma va bene così.
Mi dai della cinquantenne attempata, affermi di saper fare 2+2 (quanta culturaaa!!!), dici altre amenità, prefiguri manovre, racconti vicende di cui non sono nemmeno a conoscenza e concludi con ..."la cultura bisogna amarla": della serie "l'Italia è il paese che amo" e via discorrendo. Comunque mi sei abbastanza simpatico (o simpatica) e spero che rifletterai un po di più sulla inconsistenza delle cose che affermi: inconsistenza che, tuttavia te lo devo riconoscere, è almeno superiore allo spessore culturale e al profilo istituzionale della signorina di cui sei scudiero (a meno che non fossi proprio lei ....). Ciao e buona serata
Onestamente sono allibito da questi attacchi e da sta polemica alla cui base c'è forte gelosia, cosa tipicamente femminile.
Ed infatti a far 2+2 non è difficile capire chi tu sia (e chi ti manovra) ma non è importante.
Quello che conta è che Cassano ha avuto assessori alla cultura e turismo veramente ignobili nella sua storia. Da quelli che han fatto chiudere una biblioteca, a quelli che han fatto sparire i libri della biblioteca, a quelli che non avevano nessun rapporto con le associazioni.
Per la cultura non bisogna essere titolati. La cultura bisogna amarla.
Il resto son tutte chiacchiere ed esibizionismo. Da cinquantenne attempata.
Mi verrebbe tanto da rigirare su di te il sospetto che hai ventilato su di me: ma sei un intimo dell'assessorissima o magari proprio lei in persona che teme il giudizio di chi la osserva?? Ecco, vedi, i sospetti sono come i boomerang: tornano indietro.
Comunque non ho nulla da aggiungere a quanto ho detto: nulla di personale contro la Sap ma non ha ne il curriculum per occuparsi di Cultura e nemmeno la sensibilità civica che ci si aspetta da chi occupa cariche istituzionali. Cassano ha di meglio nelle sue riserve, Cassano merita di meglio.
Poi, ovvio, qualcuno mi dirà: se un personaggio come Berlusconi ha resistito tutti questi anni a condurre il paese, cosa vuoi che sia la Sapienza con un assessorato comunale. Ubi maior, minor cessat. Beh, messa così ... effettivamente.... Però si vede in che baratro siamo finiti con uno con rispettava l'abc delle regole.
La politica deve essere servizio.
hai ragione caro Gius. Quello che dico è che, per chi cumula le funzioni, almeno ne faccia bene una di cose. E poi che non faccia scivoloni istituzionali dettati solo dalla spocchia personale.
E in questo caso non svolge bene nè un compito nè l'altro.
Però le mani se le fa baciare bene.
Allora caro amico, il mio punto di visto è nobile quanto il tuo e quanto quello di tutti gli altri (compreso quello dell'assessorissima); poi io mi sono rivolto al Sindaco perché prenda provvedimenti nel suo ruolo di Garante; infine, last but not least, se la persona interessata non ha voglia di prestare attenzione alle parole di un cittadino ... beh, non fa che confermare la propria indeguatezza (non solo per la delega alla Cultura) ma anche per le funzioni di Assessore e financo per quelle di Consigliere. Un caro saluto a te.
Aiutati dalla stampa di regime nessuno si chiede perché costei non ha votato un provvedimento cosí delicato.
La Sapienza é diventata il paravento per nascondere le po***te, e l'opposizione ci cade pienamente. Bravi, ma niente bis.
che donna sapienza!!!