Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore, che preferisce non rivelare la sua identità ma è comunque conosciuto dalla Redazione. La missiva fa seguito alla lettera alla cittadinanza che la Sindaca ha scritto qualche giorno fa e che abbiamo pubblicato in questo giornale.
LA SINDACA CHE NON C’E’
Sono un cittadino Cassanese. Studio il territorio e non mi sono mai sentito intimidito da quei politici di borgata del “Tu che ne sai”!
So, invece, che vi piaccia o no, che le critiche che vengono rivolte alla Sindaca siano da essa stessa ritenute frutto di qualche cattiveria.
Nessuno le ha chiesto una rivoluzione in pochissimi mesi; si è avuta pazienza, le si è dato credito ma non è stato fatto nulla laddove la quotidianità resta una corsa ad ostacoli., laddove gli eventi che il paese merita ed è in grado di catalizzare a tutt’oggi non si intravede neanche l’ombra, sono dovuti più al credito.
Ha accettato una sfida incredibile ma avrebbe dovuto farlo con un piano strutturato, progetti concreti per il bene di una Cassano disastrata e dimenticata.
Rispondere alle critiche dell’opposizione/minoranza e di una “certa stampa” dall’azione pressante significa in qualche modo ripercorrere le orme del governo Berlusconi e prima ancora di qualsiasi altra forma di potere. Ascolti il rumore ormai non più di fondo dei cittadini delusi dalla sua gestione di Cassano. Le analisi sono fatti, le analisi sono conseguenza dei fatti.
Esistono cittadini, amministratori, analisti, intellettuali, giornalisti, scrittori, registi e tutti devono poter agire liberamente, esprimersi liberamente e accettare le critiche.
Aver deciso di fare il Sindaco per la seconda volta è una scelta coraggiosa e con altrettanto coraggio e senza ipocrisia andrebbe considerato ora che c’è qualcosa che non va. Che la Cassano promessa non è stata mai realizzata e imputare il tutto a fattori esterni è disonesto. Bisogna mettere da parte il clientelismo, aprire la città, mutare la politica, cambiare le priorità, sostenere i meno abbienti. Ritengo dunque che dai commenti di alcuni politici il quadro d’insieme che emerge riveli come la rete per alcuni stia diventando uno strumento di propaganda.
Un cittadino.
ULTIMI COMMENTI
- Covid-19, in leggero calo...
Costanzo concordo pienamente. Non è coerente che un bar... - Covid-19, in leggero calo...
Voglio ringraziare le tre ragazze addette al drive in d... - Covid-19, in leggero calo...
Non caleranno mai drasticamente i contagi senza control... - Prima Festa di San Sebast...
Comandante si faccia un giro a piedi nel Centro Storico... - Prima Festa di San Sebast...
Buon lavoro innanzitutto. Senza andare troppo lontano c... - Bonus autonomi e alimenta...
I buoni sono stati dati tutti? Sicuro? Credo che qualcu... - Bonus autonomi e alimenta...
Solo 33. Vergognatevi con un bando fatto male e per non... - Asl Bari, Zullo: “avvisi ...
Troppo facile fare consenso solleticando la pancia alla... - Minacce e percosse al pad...
Leggo questi commenti e resto....basitoo...Cassano, Bar... - Arrestato stalker per ave...
Dopo 20 anni di fidanzamento e diventato uno stalker!!?...
Commenti
Per tutto il resto con il personale dipendente del comune e le famiglie portatrici di voti (e di sciagure) c'è poco da essere fiduciosi per il futuro.
Diciamolo, devono sparire un po' di persone da questa vita terrena.
Tu, caro cittadino, hai voglia a crepare!
Tutte le tue riflessioni, tutte le tue considerazioni, tutta la tua passione civica, non riescono a sopraffare il profumo dei piatti che tutti questi "padroncini" degustano insieme durante le loro cene: alla faccia della democrazia!
Si mangia e si beve, magari pure con il ruttino finale, alla faccia di quei poveri fessi dei cittadini, i cui bisogni possono aspettare.
E vabbè, così va il mondo ...
Intanto il decoro del paese sprofonda, tutto si abbrutisce, loro - come quelli di prima - vanno a fare discorsucci qua e là, con la fascia tricolore, mentre stanno per avviare un impianto per i rifiuti a pochi km ed il cui olezzo arriverà fino alle nostre periferie, .... ma tanto noi cittadini siamo periferia: loro mangiano e bevono, tranquilli e con la coscienza a posto: e con il ruttino finale.