Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera firmata da un lettore, in merito alla chiusura al traffico di vico Giannone.
La nuova amministrazione comunale sta dando segnali positivi a riguardo della viabilità cittadina, ( mi riferisco in particolar modo alla zona del mercato settimanale) , perciò penso sia giunto il momento di sollevare la questione di vicolo Giannone, che collega piazza Galilei con via Colamonico.
Dopo l'ultimazione dell'edificio sorto in via Colamonico, angolo proseguimento del vicolo Giannone, si sperava che finalmente fosse giunto il momento che da anni si aspettava, ossia che tale vicolo desse la possibilità ai provenienti dalle strade confluenti su piazza Galilei, di potersi collegare con via Colamonico, senza dover fare un percorso piuttosto articolato come purtroppo avviene.
Invece sono mesi che la stradina è stata transennata e si è creato un altro vicolo, sembra in modo provvisorio (ce lo auguriamo), ma si sa che a volte le cose provvisorie durano decenni o magari restano definitive.
Si ha l'impressione che si attenda l'ultimazione dell' altro edificio, ancora rustico, all'imbocco del nuovo vicolo, o forse è la burocrazia a frenare la regolarizzazione di questa strada che attende di svolgere il suo ruolo per l'utilità pubblica e non privata.
Se poi pensiamo a quella perla inventata qualche anno fa, di impedire la circolazione sulla stradina che collegava via Pellerano sempre con via Colamonico, alla prima fermata del bus proveniente da Santeramo, è quanto mai opportuno far riflettere chi si occupa della viabilità di porre qualche rimedio laddove è necessario e sopratutto eliminare le storture del passato.
Scrivo questa segnalazione poichè sono direttamente interessato alla questione, in quanto abito nei paraggi e mi chiedo quando avremo la possibilità di prendere questa comoda scorciatoia, soprattutto il martedì, quando tutta la piazza è bloccata dal mercato settimanale.
( Sig. Assessore competente, confido e spero in Te).
gTen
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Commenti
- mi chiedo "Vico Giannone : perchè è ancora chiusa al traffico?"
- mi chiedo : forse è come qualcuno ha insinuato che ci sono interessi privati superiori a quelli pubblici?... e i nostri rappresentanti cosa stanno facendo ?
- mi chiedo se non sarebbe il caso di ordinare la rimozione dei manufatti e sancire il principio del rispetto delle leggi, verso coloro che usano agire con prepotenza?
Chi vivrà vedrà e giudicherà.
-che le strade urbane sono sempre comunali quando sono situate nell'interno dei centri abitati;
- gli Enti proprietari di dette strade sono i Comuni, per questo motivo c'è responsabilità della P.A. in caso di inconvenienti per l'insidia stradale non eliminata tempestivamente.
Cioè stiamo parlando di qualcosa che appartiene al Comune e che qualche privato cittadino ha pensato bene di dare un alto là, impedendo la regolare circolazione su quella strada , salvo non ci siano altri impedimenti che non vengono segnalati ai veri proprietari della strada, cioè a noi cittadini.
Eppure Cassanoweb ( come gli altri giornali esistenti a Cassano) è un ottimo mezzo per informare la gente , o dobbiamo aspettare i prossimi comizi elettorali? Spero che i rapporti Comune- comuni mortali diventino più soddisfacenti per il futuro prossimo. Grazie
https://www.leggioggi.it/2015/02/06/risarcimento-danno-insidia-stradale-responsabilita-oggettiva-dellente-proprietario-concessionario/
Cordiali saluti
tutto tace, apparentemente mi auguro.
In Italia, è risaputo , che se non ci scappa il morto non si sistemano le cose.
Comunque c'è un fatto positivo da non trascurare : in caso ( malauguratamente) di incidente mortale, il morto potrà stare tranquillo, che potrà uscirsene da ogni responsabilità.
Ossequi.
Il Codice della strada ci illumina su tutta la vicenda:
1) I due tronconi di strada a ridosso della recinzione, essendo stati aperti al pubblico sono diventati proprietà del Comune.
Di conseguenza il Comune,prima di consentire l' utilizzo di detti tronconi ,che tra l'altro completano vicolo Giannone fino a via Colamonico, dovrebbe deliberare sulla segnaletica da adottare per la corretta circolazione dei veicoli e delle persone su tutta la strada.
2) Nelle more di tale delibera, visto la pericolosità dell'utilizzo del vicolo collegato con via Colaminico, ove vanno a posteggiarsi auto e quindi a reinserirsi su via Colamonico, con grave pregiudizio per i veicoli provenienti da Santeramo :
- si dovrebbe inibire l'ingresso su tali tronconi di strada con apposito segnale provvisorio di divieto di circolazione ;
-si dovrebbe diffidare ed invitare il responsabile della recinzione a rimuovere tale recinzione e, in caso di resistenza , verbalizzare giornalmente tale situazione, con l'applicazione della sanzione prevista graduata a giudizio del Comandante della Polizia Municipale.
Questo è tutto ciò che un semplice cittadino ritiene sia giusto fare con ragionamento deduttivo, se poi esistono altre valide ragioni da poterlo smentire, credetelo che non lo ha fatto apposta.
Riporto alcuni articoli del Codice della strada con cui si chiariscono alcuni concetti, che qualcuno forse ignora.
Codice della strada
Titolo I
Art. 2.
Definizione e classificazione delle strade
omiss
comma 2.
Le strade sono classificate, riguardo alle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, nei
seguenti tipi:
A - Autostrade;
B - Strade extraurbane principali;
C - Strade extraurbane secondarie;
D - Strade urbane di scorrimento;
E - Strade urbane di quartiere;
F - Strade locali.
F-bis. Itinerari ciclopedonali.
comma 5.
Per le esigenze di carattere amministrativo e con riferimento all'uso e alle tipologie dei collegamenti svolti, , le strade, come classificate ai sensi del comma 2, si distinguono in strade "statali", "regionali", "provinciali", "comunali", secondo le indicazioni che seguono. Enti proprietari delle dette strade sono rispettivamente lo Stato, la regione, la provincia, il comune.
comma 7.
Le strade urbane di cui al comma 2, lettere D , E e F, sono sempre comunali quando siano situate nell'interno dei centri abitati,.........
Titolo II
Art. 15.
Atti vietati
1. Su tutte le strade e loro pertinenze e' vietato:
a) danneggiare in qualsiasi modo le opere, le piantagioni e gli impianti che ad esse appartengono, alterarne la forma ed invadere od occupare la piattaforma e le pertinenze o creare comunque stati di pericolo per la circolazione;
2. Chiunque viola uno dei divieti di cui al comma 1, lettere a), b) e g), e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma (da € 41 a € 169).
Con la realizzazione dell'edifico su via Colamonico, angolo prolungamento di vicolo Giannone, è stato realizzato un tratto di strada comunale, che permette il collegamento di via Colamonico con piazza Galilei.
Però tale collegamento è stato inibito con lo sbarramento della strada con rete metallica, paletti in ferro sostenuti da tufi e basi di cemento sulla strada, lasciando solo un passaggio pedonale sul marciapiede dell'edificio completato ed occupato dai proprietari.
C'è solo un faretto rosso all'inizio del semivicolo collegato con via Colamonico , per segnalare la recinzione all'altezza del marciapiede del rustico in costruzione; la rete metallica poi è coperta da un telo bucherellato in plastica rossa.
Faccio queste considerazioni : una strada senza uscita va innanzitutto segnalata all'ingresso con gli appositi segnali previsti dal codice della strada, e questo non esiste, nè da una parte nè dall'altra.
I tufi, le basi di cemento i paletti e la recinzione sulla strada non vengono segnalati adeguatamente e specialmente per la notte non esiste un segnale luminoso che ne evidenzia l'esistenza ( art 175 c.d.s.); quindi rappresentano un serio pericolo per la circolazione stradale.
Ora, non essendo un agente nè di polizia stradale nè urbana, penso che ora spetti a costoro provvedere a segnalare le anomalie agli addetti ai lavori, per mettere in sicurezza la zona, poichè se dovesse succedere qualche incidente a causa di tali ostacoli abusivi, i responsabili di tali inadempienze dovranno essere chiamati a rispondere direttamente dei danni arrecati, fermo restando la responsabilità della P.A., ossia dell'ente proprietario della strada, cioè il Comune se non provvede tempestivamente in merito.
Per queste ragioni, va rimossa urgentemente la recinzione per eliminare questa situazione di pericolo per la circolazione e consentire pertanto il passaggio dei veicoli dalla strada.
Segue
E vabbè diss Marc a Matalen, quann vdije la moglihe, la figghie e la gatt prhen.
Sciusate ma non so fatt la scuol fattizz
Però goccia se qualcuno del Comune ha detto o spiegato qualcosa, zitti ...tutti stanno zitti...qua gatta ci cova.
E va bene disse Marco a Maddalena, quando vide la moglie, la figlia e la gatta incinte.
Scusate ma non ho frequentato le scuole superiori
E vabbè diss Marc a Matalen, quann vdije la moglihe, la figghie e la gatt prhen.
Sciusate ma non so fatt la scuol fattizz.
LA REDAZIONE
Grazie anche a voi lettori.