Maggiore disponibilità di acqua in fascia agevolata per l’uso domestico, agevolazioni per le famiglie numerose e attenzione alla qualità dei reflui per l’uso industriale.
Sono queste le principali novità contenute nella nuova articolazione tariffaria stabilita e approvata dall’Autorità Idrica Pugliese (AIP) sulla base di quanto disposto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), rese note dall'Acquedotto Pugliese con una nota-stampa.
La nuova articolazione tariffaria è stata già applicata per il calcolo dei consumi riportati nella fattura di quest’ultimo trimestre 2018 e ha valore retroattivo, con decorrenza dal 1 gennaio 2018. In questa bolletta sarà, quindi, riportato il conguaglio degli importi 2018 già fatturati.
In base alla Deliberazione AIP n. 40 del 01/10/2018, integrata dalla successiva Deliberazione n. 46 del 16/11/2018, per le utenze domestiche, il calcolo della tariffa è determinato sulla base del criterio procapite: lo scaglione della tariffa agevolata per uso domestico si ottiene moltiplicando 50 litri al giorno per il numero dei componenti della famiglia, considerando un minimo di 4 componenti. Tale criterio consentirà, quindi, di garantire maggiori metri cubi di acqua in tariffa agevolata nei casi di famiglie numerose, con più di quattro componenti, che ne facciano richiesta tramite apposita autocertificazione.
Seguendo il nuovo criterio di calcolo, i volumi di acqua in tariffa agevolata in ciascun anno solare, passano dai precedenti 73 metri cubi, validi per tutti gli utenti, ad almeno 76 metri cubi per le utenze domestiche, cui si possono aggiungere 19 metri cubi a persona per i nuclei familiari superiori a 4 componenti.
Per quanto riguarda l’uso industriale, la tariffa è applicata tenendo conto della quantità dei reflui, scelta ispirata al concetto “chi più inquina più paga”, ma anche sulla qualità degli stessi, secondo l’analisi di determinati parametri del refluo scaricato in pubblica fognatura.
Si precisa che, in base alla legislazione vigente, il soggetto gestore del servizio idrico integrato (AQP nel caso della Puglia) si limita ad applicare quanto definito dall’Autorità locale (AIP) e nazionale (ARERA). Non spetta ad Acquedotto Pugliese stabilire la tariffa del servizio di fornitura dell’acqua che i cittadini pagano in bolletta. Le tariffe sono stabilite dall’AIP e successivamente approvate dall’ARERA.
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